ECONOMIA E LAVORO
Interpellanza urgente e lettera ai ministri
Scade la mobilità alle Officine Stanga:
il senatore Bedin sollecita Berlusconi

Una battaglia per lo sviluppo di Padova, non per la sopravvivenza

"Sia immediatamente convocato alla Presidenza del Consiglio il tavolo tra le parti, con l'obiettivo di non lasciar scadere il periodo della mobilità senza che sia stata individuata la soluzione alternativa alla chiusura dello stabilimento": questa la richiesta per le Officine meccaniche Stanga di Padova che il senatore Tino Bedin ha presentato con un'interpellanza urgente a Berlusconi e ai ministri dell'Economia, delle Infrastrutture e del Lavoro.
Il senatore Bedin ha anche scritto personalmente ai ministri coinvolti, allegando l'appello che i sindacati veneti dei metalmeccanici hanno inviato ai parlamentari padovani. Scadono infatti i 45 giorni della mobilità e nessuna delle iniziative finora annunciate ha dato risultati; anzi la nuova proprietà della Firema prosegue nello smantellamento dello stabilimento padovano.
Sia nell'interpellanza che nella lettera ai ministri il senatore Tino Bedin sottolinea che "la salvaguardia dello stabilimento padovano della Firema non è una battaglia per la sopravvivenza, ma una battaglia per lo sviluppo, in quanto Padova ha bisogno delle Officine meccaniche Stanga, della professionalità delle sue maestranze per continuare ad essere uno dei motori del nostro Paese".
Questo il testo della lettera inviata dal senatore Tino Bedin ai ministri coinvolti nella situazione dello stabilimento Firema di Padova.
«Onorevole Ministro, Le "giro" la lettera che noi Parlamentari padovani abbiamo ricevuta sulla situazione delle Officine meccaniche Stanga di Padova, gruppo Firema. La lettera descrive senza esagerazioni il clima, la preoccupazione, il dramma che in questi mesi tutte le istituzioni padovane (indipendentemente dalla loro rappresentanza politica) hanno potuto conoscere e - almeno per quanto mi riguarda - condividere.
«Mi rivolgo a Lei soprattutto perché si dia corso immediatamente alla convocazione del tavolo a Palazzo Chigi per risolvere positivamente il problema del lavoro: i lavoratori delle OMS di Padova sanno, le Istituzioni padovane sanno che è un problema risolvibile attraverso commesse già esistenti. I lavoratori e le Istituzioni sanno che il governo è in grado di pesare in questa decisione. Si aspettano, ci aspettiamo che ciò avvenga.
«Rispetto a quanto è scritto nella lettera che Le allego non ho da aggiungere che un aspetto: è anche Padova che ha bisogno delle Officine meccaniche Stanga, della professionalità delle sue maestranze per continuare ad essere uno dei motori del nostro Paese. Non è una battaglia per la sopravvivenza, quella a cui Le chiedo di partecipare, ma una battaglia per lo sviluppo.
«Le sarò grato di una immediata iniziativa, che sarà la risposta che attendiamo».

27 ottobre 2003


27 ottobre 2003
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Tino Bedin