ECONOMIA E LAVORO

Il progetto europeo non è ancora avviato
Galileo: è tempo di agire
Appello di parlamentari dell'Unione ai governi

Un gruppo di parlamentari dell'Unione Europea ha sottoscritto un appello dal titolo "Galileo: è tempo di agire". "Galileo" è il primo programma europeo di navigazione satellitare. Tra i sottoscrittori dell'appello, diffuso in Italia da Enrico Letta, c'è anche il senatore Tino bedin, segretario della Commissione Politiche europee del Senato. Il senatore Bedin ha recentemente sollecitato con una interrogazione il governo italiano a farsi protagonista nell'avvio del progetto.

L'Europa ha saputo dimostrare la sua capacità di raccogliere sfide sempre maggiori nel settore aerospaziale creando ARIANE, che garantisce un accesso indipendente allo spazio, e AIRBUS, che assicura una gestione autonoma del trasporto aereo.
Al di là delle implicazioni strategiche, queste competenze permettono all'Europa di mantenere il suo ruolo dal punto di vista tecnologico ed economico e di offrire ai cittadini europei possibilità di lavoro altamente qualificate.
Galileo è dunque, in questa visione, il primo programma comunitario che consolida l'ambizione dell'Europa a restare protagonista del suo futuro nel campo del posizionamento dei satelliti, della navigazione e della misura del tempo, elementi che avranno un sempre maggiore impatto sulla nostra vita quotidiana. Ora, malgrado una decisione presa il 26 marzo 2002, questo programma non é ancora stata lanciato a causa di difficoltà istituzionali.
Noi sottoscritti, europarlamentari e membri dei parlamenti nazionali, chiediamo ai Capi di Stato e di Governo:
- di prendere, senza ulteriori ritardi, tutte le misure necessarie per permettere al Consiglio dell'Agenzia Spaziale Europea di apportare il suo contributo in seno al progetto Galileo;
- di mantenere inalterate le azioni previste, in particolare quelle che garantiscono all'Europa libertà di iniziativa e autonomia nelle scelte e nelle decisioni politiche, nonché la sua capacità di esercitare pienamente la sua sovranità.

28 febbraio 2003

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1 marzo 2003
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