i-e414
1. UNIONE EUROPEA - Non sono ancora ufficiali le conclusioni di
Nizza.
Il
Segretariato del Consiglio non ha ancora ufficializzato le conclusioni della
Conferenza Intergovernativa. Queste dovrebbero essere disponibili nella giornata
di oggi.
2. ITALIA -
A Palermo la conferenza dell'Onu sulle droghe.
Si apre oggi a Palermo la Conferenza
delle Nazioni Unite per la firma della Convenzione contro il Crimine Organizzato
transnazionale e relativi Protocolli (Protocollo per prevenire, sopprimere e
punire il traffico di persone; Protocollo contro il traffico illecito di
migranti per terra, mare ed aria), adottata il 15 novembre scorso
dall’Assemblea Generale (il testo dei documenti è disponibile sul sito www.uncjin.org).
La Convenzione è il primo strumento giuridico mondiale elaborato per la lotta
contro la criminalità organizzata transnazionale. In particolare, essa:
• introduce innovazioni essenziali nel diritto e nelle procedure di
cooperazione degli Stati parte;
• offre per la prima volta alla comunità internazionale delle definizioni
universalmente riconosciute di nozioni fondamentali del diritto penale legate al
fenomeno della criminalità organizzata, quali: il gruppo criminale organizzato,
il crimine ‘’grave’’, i proventi del reato;
• stabilisce obblighi universali
di incriminazione: associazione per delinquere, l’intralcio al buon
funzionamento della giustizia, la corruzione, il riciclaggio;
• crea, in materia di cooperazione giudiziaria internazionale, in un quadro
universale, procedure specifiche di assistenza giudiziaria e di estradizione e
di sequestro e confisca dei proventi di reato;
• include disposizioni sostanziali in materia di prevenzione e di cooperazione
di polizia;
• prevede l’istituzione di un fondo per l’assistenza ai paesi in via di
sviluppo, per favorire l’introduzione della convenzione nel loro diritto
interno;
• prevede l’istituzione di una Conferenza degli stati parte per il
monitoraggio e l’assistenza agli stati, ai fini della implementazione della
convenzione.
Il testo definitivo della Convenzione e dei Protocolli, nonché del rapporto del
Comitato ad hoc all’A.G., è disponibile su Internet, al sito www.uncjin.org.
Nel corso dei lavori della conferenza saranno anche firmati il Protocollo per
prevenire, sopprimere e punire il traffico di persone (prevenzione, repressione
e punizione del traffico di persone - in particolare donne e bambini - per scopi
di lavoro forzato o di sfruttamento sessuale) ed il Protocollo contro il
traffico illecito di migranti per terra, mare ed aria (proposto da Italia ed
Austria).
Non è stato, invece, finalizzato il Protocollo sulle armi da fuoco, i cui
negoziati riprenderanno verosimilmente a Vienna nel prossimo febbraio.
3. ITALIA
- L'intervento di Dini alla conferenza degli italiani nel mondo.
Si è conclusa la giornata inaugurale della Conferenza degli Italiani
nel mondo che ha visto l’intervento del Presidente della Repubblica e
dell’On. Ministro Dini.
Nel suo intervento (disponibile sul sito del Ministero degli Affari Esteri alla
pagina: http://www.esteri.it/archivi/arch_eventi/1confitamondo/index.htm),
il Ministro ha sottolineato, tra le altre cose, come la Conferenza serva, oltre
che a celebrare le “conquiste del passato” per fare un punto sul “da
farsi, con quello stesso spirito che ci ha indotto tre settimane orsono a
riunire qui a Roma i parlamentari di origine italiana”.
L’On. Ministro ha inoltre evidenziato la stretta connessione tra i lavori
della Conferenza con quelli della Conferenza dei Consoli programmata per il
18/19 dicembre prossimi, dalla quale dovranno scaturire risposte operative di
grande respiro alle esigenze dei nostri connazionali all’estero.
4. ITALIA – Ulteriori progressi nei rapporti con
la Libia.
Si aprono oggi alla Farnesina i lavori la I sessione del Partenariato
italo – libico. Le delegazioni, guidate rispettivamente dal Ministro degli
Esteri Dini e dal Segretario del Comitato Popolare Generale per le Relazioni
Estere e la Cooperazione Internazionale Shalgam, esamineranno lo stato delle
relazioni bilaterali che hanno raggiunto un grado di particolare intensità
grazie anche al rinnovato impulso ad esse conferito in occasione della visita
compiuta dal Ministro Dini a Tripoli lo scorso agosto.
I due Ministri esamineranno le questioni internazionali di reciproco interesse,
con particolare riguardo a quelle mediterranee e mediorientali, alle crisi
africane, ai rapporti dell’Unione Europea con il mondo arabo e con l’Africa
ed al Processo di pace.
Sul piano bilaterale, sarà esaminato lo stato delle iniziative avviate
dall’Italia per l’attuazione del Comunicato Congiunto del 4 luglio 1998. Tra
queste, i programmi nei settori dell’assistenza allo studio e in quello
sanitario, per la valorizzazione agricola delle zone bonificate dalle mine e per
la restituzione di reperti archeologici trasferiti dalla Libia durante il
periodo coloniale. Si verificherà altresì l’andamento della collaborazione
avviata dall’Isiao con il Lybian Studies Centre di Tripoli per le ricerche
storiche e socioculturali circa il trasferimento coercitivo di cittadini libici
durante lo stesso periodo.
Particolare attenzione sarà dedicata alle prospettive di sviluppo dei rapporti
economici e commerciali, dopo l’accordo raggiunto dalla SACE con le autorità
finanziarie libiche per il pagamento dei crediti assicurati e l’intesa circa
la ripresa delle attività del Comitato Misto incaricato di esaminare le
posizioni delle imprese italiana che vantano crediti non assicurati nei
confronti di Istituzioni, Enti ed organismi libici.
Da parte delle autorità di Tripoli è stato già manifestato interesse per la
partecipazione italiana ai grandi progetti infrastrutturali previsti dal piano
di sviluppo della Grande Giamahiria, nel settore dell’energia, delle
costruzioni, delle telecomunicazioni, del turismo e delle risorse idriche. Si
esamineranno anche le opportunità di sviluppo della cooperazione nel settore
delle PMI. Saranno inoltre poste allo studio possibili forme di investimenti
incrociati e congiunti, con particolare accento per la creazione di società
miste. Prospettive incoraggianti esistono per i settori del Turismo e della
Pesca.
Oltre alla firma dell’Accordo per la promozione e le protezione degli
investimenti e per la lotta contro
la criminalità organizzata, il terrorismo e l’emigrazione clandestina nonché
allo scambio degli strumenti di ratifica dell’Accordo turistico, sono previste
intese specifiche nel settore consolare (agevolazioni per i visti bilaterali e
per i permessi di soggiorno), e della bonifica di aree minate. Sarà altresì
parafato l’Accordo per il Trasporto Marittimo.
Sarà infine considerata l’opportunità di avviare il prossimo anno il rinnovo
dell’Accordo culturale e del relativo programma esecutivo, anche al fine di
inserire le attività delle missioni archeologiche italiane in Libia in un
programma di intervento coordinato ed organico.
12
dicembre 2000 webmaster@euganeo.it |
![]() |
il
collegio senatoriale di Tino Bedin |