i-e055
Consiglio Europeo di Santa Maria di Feira
19-20 giugno 2000
CARTA EUROPEA PER LE PICCOLE IMPRESE
Le piccole imprese sono la spina dorsale dell'economia europea. Esse sono una fonte
primaria di posti di lavoro e un settore in cui fioriscono le idee commerciali. Gli sforzi
compiuti in Europa per introdurre la nuova economia saranno coronati dal successo solo se
alle piccole imprese sarà attribuita la massima priorità.
Le piccole imprese sono le più sensibili ai cambiamenti del contesto economico: sono le
prime a risentire di un'eccessiva burocrazia e le prime a fiorire per effetto di
iniziative miranti a ridurre la burocrazia ed a premiare il successo.
A Lisbona lUnione europea si è prefissata di diventare l'economia basata sulla
conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita
economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione
sociale.
Le piccole imprese devono essere considerate la principale forza propulsiva
dellinnovazione, delloccupazione e dellintegrazione sociale e locale in
Europa.
E pertanto necessario creare il migliore contesto possibile per le piccole imprese e
per i bisogni imprenditoriali.
Principi
Nelladoperarci a tale scopo:
· riconosciamo il dinamismo delle piccole imprese, nel
rispondere alle nuove esigenze del mercato e nel creare occupazione;
· sottolineiamo che le piccole imprese sono importanti per la
promozione dello sviluppo sociale e regionale e sono nel contempo un esempio di iniziativa
e di impegno;
· riconosciamo che lo spirito imprenditoriale è
unabilità umana valida e produttiva, a tutti i livelli di responsabilità;
· plaudiamo alle imprese di successo, che meritano una giusta
ricompensa;
· riteniamo che lassunzione responsabile di iniziative e
di rischi comporti insuccessi, che devono essere considerati principalmente
unoccasione di apprendimento;
· riconosciamo il valore della conoscenza, dellimpegno e
della flessibilità per la nuova economia.
La condizione delle piccole imprese nellUnione europea può essere migliorata
attraverso unazione volta a stimolare lo spirito imprenditoriale, a valutare le
misure esistenti per renderle, se necessario, favorevoli alle piccole imprese, a far sì
che le esigenze di queste ultime siano tenute in debito conto dai responsabili politici. A
tal fine ci impegniamo a:
· rafforzare lo spirito innovativo e imprenditoriale che
consenta alle imprese europee di far fronte alle sfide che le attendono;
· a creare un quadro normativo, fiscale e amministrativo
favorevole allattività imprenditoriale e a migliorare lo status degli imprenditori;
· assicurare laccesso ai mercati sulla base delle
condizioni meno onerose coerenti con gli obiettivi prioritari di ordine pubblico;
· facilitare laccesso alla ricerca e alla tecnologia di
qualità;
· migliorare laccesso ai finanziamenti durante tutto il
ciclo di vita dellimpresa;
· migliorare costantemente i nostri risultati, affinché le
piccole imprese trovino nellUnione europea il contesto più idoneo a livello
mondiale;
· essere attenti alle esigenze delle piccole imprese
· promuovere il sostegno alle piccole imprese più brillanti.
Linee dazione
Nellavallare la presente Carta ci impegniamo a operare secondo le linee dazione seguenti, tenendo in debita considerazione i bisogni delle piccole imprese.
1. Educazione e formazione all'imprenditorialità
A livello europeo occorre coltivare spirito imprenditoriale e nuove
competenze sin dalla giovane età. Le conoscenze generali in campo aziendale ed
imprenditoriale devono essere insegnate a tutti i livelli scolastici. Specifici moduli
imprenditoriali dovrebbero costituire una componente fondamentale dei programmi educativi
a livello d'istruzione universitaria.
Intendiamo incoraggiare e promuovere gli sforzi imprenditoriali dei giovani e sviluppare
opportuni programmi di formazione per i manager delle piccole imprese.
2. Avviamento meno costoso e più veloce
I costi di avviamento di un'impresa dovranno essere allineati ai più bassi
nel mondo. I paesi con i tempi più lunghi e le procedure più onerose per costituire
nuove società dovranno essere incoraggiati ad adeguarsi ai più veloci. Dovrà essere
potenziato l'accesso in linea per la registrazione.
3. Migliore legislazione e regolamentazione
Le leggi fallimentari nazionali dovrebbero essere valutate tenendo conto
delle buone prassi. Lesperienza acquisita con lanalisi comparativa dovrebbe
consentirci di migliorare le attuali prassi nellambito dellUE.
I nuovi regolamenti, a livello nazionale e comunitario, dovranno essere esaminati
attentamente per determinarne le ripercussioni sulle piccole imprese e sui piccoli
imprenditori. Ove possibile le norme nazionali e comunitarie dovranno essere semplificate.
I governi dovranno adottare documenti amministrativi di facile uso.
Le piccole imprese potrebbero essere esentate da alcuni obblighi di legge. Al riguardo la
Commissione potrebbe semplificare la normativa sulla concorrenza per ridurre gli oneri a
carico delle piccole imprese.
4. Fornire competenze
Ci sforzeremo di assicurare che gli istituti di formazione, cui si aggiungeranno i
programmi di formazione interna, forniscano un livello adeguato di competenze,
corrispondenti alle necessità delle piccole imprese, nonché formazione e consulenza
continua.
5. Migliorare l'accesso in linea
Le autorità pubbliche andrebbero spinte ad aumentare la comunicazione elettronica
con il settore delle piccole imprese. In questo modo le società potrebbero ricevere
consulenza, porre domande, presentare le dichiarazioni dei redditi od ottenere semplici
informazioni in linea, vale a dire più velocemente e ad un minor costo. La Commissione
deve dare l'esempio in questo campo.
6. Maggiori benefici dal mercato interno
Le piccole imprese sentono i benefici delle riforme attuali dell'economia
europea. La Commissione e gli Stati membri devono quindi continuare sulla strada delle
riforme mirando al completamento di un vero mercato interno dell'Unione, di facile
approccio per le piccole imprese, in settori cruciali per il loro sviluppo tra cui il
commercio elettronico, le telecomunicazioni, i pubblici servizi, gli appalti pubblici e i
sistemi di pagamento transfrontalieri.
Allo stesso tempo le norme europee e nazionali in tema di concorrenza andrebbero applicate
in modo rigoroso per garantire che le piccole imprese abbiano tutte le possibilità per
entrare in nuovi mercati e competere in condizioni di equità.
7. Tassazione e questioni finanziarie
I sistemi fiscali andrebbero adattati in modo da premiare il successo,
incoraggiare le imprese in fase d'avviamento, favorire l'espansione delle piccole imprese
e la creazione di posti di lavoro nonché facilitare la creazione di piccole imprese e la
successione al loro interno. Gli Stati membri dovrebbero applicare le migliori prassi in
fatto di tassazione e incentivi alle prestazioni personali.
Gli imprenditori hanno bisogno di finanziamenti per trasformare le loro ambizioni in
realtà. Per migliorare l'accesso delle piccole imprese ai servizi finanziari è nostra
intenzione:
· individuare e rimuovere le barriere alla creazione di un
mercato dei capitali paneuropeo e all'attuazione del piano d'azione per i servizi
finanziari e del piano d'azione per il capitale di rischio;
· migliorare il rapporto tra sistema bancario e piccole
imprese creando adeguate condizioni di accesso al credito e al capitale di rischio;
· migliorare l'accesso ai fondi strutturali e accogliere con
favore le iniziative della Banca europea per gli investimenti di aumentare i finanziamenti
disponibili per le imprese in fase di avviamento e quelle ad alta tecnologia, ivi inclusi
gli strumenti di capitale.
8. Potenziare la capacità tecnologica delle piccole imprese
È nostra intenzione potenziare i programmi esistenti che promuovono la
diffusione della tecnologia a favore delle piccole imprese nonché la loro capacità di
individuare, selezionare e adattare le varie tecnologie.
Intendiamo anche promuovere la cooperazione tecnologica e la ripartizione delle tecnologie
tra società di diverse dimensioni e soprattutto tra le piccole imprese europee, elaborare
programmi di ricerca più efficaci incentrati sull'applicazione commerciale delle
conoscenze e della tecnologia nonché sviluppare e adattare alle piccole imprese i sistemi
di certificazione della qualità. È importante assicurare che un brevetto comunitario sia
disponibile e facilmente accessibile alle piccole imprese.
Intendiamo inoltre promuovere la partecipazione delle piccole imprese ad una cooperazione
tra aziende a livello locale, nazionale, europeo ed internazionale e tra piccole imprese e
istituti superiori di istruzione e ricerca.
Si dovrebbero perciò sostenere le azioni a livello sia nazionale che regionale intese a
creare raggruppamenti e reti di aziende, migliorare la cooperazione paneuropea tra piccole
imprese che fanno uso delle tecnologie dell'informazione, diffondere le migliori prassi
negli accordi di cooperazione e assecondare la cooperazione tra piccole imprese per
aumentare la loro capacità di accedere ai mercati paneuropei e di estendere le loro
attività nei mercati dei paesi terzi.
9. Modelli d'imprenditoria elettronica di successo e sostegno alle piccole imprese più brillanti
La Commissione e gli Stati membri dovrebbero incoraggiare le piccole imprese ad usare
le migliori prassi e ad adottare modelli commerciali di successo che le facciano
prosperare nell'ambito della nuova economia.
Provvederemo a coordinare le attività degli Stati membri e dell'UE volte a creare
sistemi, reti e servizi d'informazione e supporto alle imprese che siano di facile accesso
e comprensione e rispondenti alle loro esigenze; assicureremo la possibilità di avvalersi
su scala europea della guida e del sostegno di consiglieri e "business angels"
anche attraverso siti web e sfrutteremo l'Osservatorio europeo per le PMI.
10. Rappresentanza più forte e più efficace degli interessi delle piccole imprese, a livello dellUnione e a livello nazionale
Intendiamo completare lesame volto a stabilire come sono rappresentati gli interessi delle piccole imprese a livello dellUE e a livello nazionale, anche attraverso il dialogo sociale.
Ci impegniamo a perseguire questi obiettivi utilizzando il metodo di coordinamento
aperto delle politiche nazionali relative alle imprese e ci avvarremo a tal fine del
programma pluriennale a favore dell'impresa e dell'imprenditorialità, del processo di
riforma economica concordato a Cardiff, del processo di Lussemburgo sulle politiche
delloccupazione nonché di altri programmi e iniziative comunitarie. Ogni anno, in
occasione dei vertici di primavera procederemo al monitoraggio e alla valutazione dei
progressi compiuti, sulla base di una relazione della Commissione sulle pertinenti
questioni.
Utilizzeremo indicatori efficaci per valutare i progressi via via compiuti, raffrontandoli
ai migliori risultati su scala mondiale per rafforzare le nostre conoscenze, cercando le
migliori prassi in tutti i settori che incidono sulle piccole imprese, al fine di
migliorare costantemente i nostri risultati.
11luglio
2000 webmaster@euganeo.it |
il
collegio senatoriale di Tino Bedin |