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Lo Stato di attuazione delle direttive comunitarie
Introduzione
Il Consiglio europeo di Amsterdam del 16 e 17 giugno 1997 ha approvato gli obiettivi
generali indicati nel "Piano dAzione per il mercato unico", presentato
dalla Commissione europea. Con tale Piano dAzione, dopo una fase che ha visto una
notevole produzione di atti comunitari volti al completamento del mercato interno, la
Commissione ha posto laccento, tra laltro, sullesigenza di una corretta
e tempestiva trasposizione ed un'effettiva applicazione delle norme comunitarie
nellordinamento interno degli Stati membri. Nel documento la Commissione prefigura
altresì la realizzazione di uno "scoreboard", il primo dei quali è
stato presentato formalmente nel novembre 1997, sorta di sistema di punteggio con il quale
si vuole misurare il grado di realizzazione del mercato unico nei suoi vari aspetti con
particolare attenzione alla capacità degli Stati membri di adempiere agli obblighi
comunitari.
In tale prospettiva assume particolare rilevanza il monitoraggio delle misure di
attuazione delle leggi comunitarie annuali, considerando che il procedimento connesso a
tali leggi costituisce lo strumento prevalente - sebbene non esclusivo - di trasposizione
del diritto comunitario nellordinamento interno. Come è noto, infatti, in base alla
legge 9 marzo 1989, n. 86, cosiddetta "legge La Pergola", il Governo presenta
ogni anno alle Camere un disegno di legge comunitaria che può dare attuazione diretta a
disposizioni comunitarie ovvero che conferisce al Governo la delega legislativa indicando
princìpi e criteri direttivi cui deve essere conformata lattuazione delle
direttive. La stessa legge comunitaria può disporre la delegificazione, nelle materie
già disciplinate con legge ma non riservate alla legge, prevedendo che talune direttive
possano essere attuate con regolamento, anche derogando a norme di legge.
Il procedimento di elaborazione del disegno di legge comunitaria, infine, è stato
recentemente modificato, con la legge n. 25 del 1999, legge comunitaria 1998, eliminando
dal testo della legge comunitaria annuale - ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 25
del 1999 - l'elenco delle direttive attuate o da attuare in via amministrativa, che
generalmente costituiva l'allegato D. Tale elenco era infatti superfluo dal punto di vista
legislativo, in quanto concernente direttive inerenti a materie già oggetto di
delegificazione ed in ordine alle quali il Governo era quindi autorizzato a procedere
all'attuazione con atto amministrativo. Esso ingenerava inoltre incertezza nelle
Amministrazioni responsabili dell'elaborazione dei provvedimenti di attuazione in quanto
esse erano solite attendere, benché ciò non fosse obbligatorio, il completamento dell'iter
del disegno di legge comunitaria. Con l'articolo 10, comma 1, della citata legge n. 25 del
1999 l'elenco delle direttive attuate o da attuare in via amministrativa è stato invece
trasformato in un semplice elemento di informazione che il Governo deve fornire alle
Camere nell'ambito della relazione che accompagna il disegno di legge comunitaria annuale.
Lo scopo del presente dossier, pertanto, non è quello di offrire un panorama esaustivo
dello stato di recepimento del diritto comunitario nellordinamento interno -
problematica oggetto di specifici documenti del Governo, in particolare del Dipartimento
per il coordinamento delle politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei
Ministri - bensì quello di consentire una più agevole lettura dellincidenza
specifica assunta in tale ambito dalle leggi comunitarie.
Nel suddetto contesto vengono di seguito elencate, in ordine cronologico, le direttive
recepite con le ultime leggi comunitarie, a partire dalla legge comunitaria 1993, ivi
compreso il disegno di legge comunitaria 1999, attualmente allesame del Senato
(paragrafo 1.1).
Le stesse direttive vengono altresì riepilogate ripartite per ciascun allegato di
ciascuna legge comunitaria di recepimento, con indicazione del titolo delle direttive
nonché, ove disponibile, del relativo provvedimento di attuazione - decreto legislativo,
regolamento o atto amministrativo - disposto dalla rispettiva legge comunitaria (paragrafo
1.2).
Per esigenze di completezza vengono anche indicate, in ordine cronologico, le direttive
per cui non risulta in vigore alcun provvedimento nazionale specifico di recepimento -
viene quindi data segnalazione delleventuale inclusione delle stesse nel disegno di
legge comunitaria 1999 - includendo in tale elenco, con un'apposita nota, anche le
direttive per le quali non figurano specifici atti nazionali di recepimento ma in
relazione alle quali, secondo la citata documentazione del Dipartimento per le politiche
comunitarie della Presidenza del Consiglio, l'ordinamento interno risulta già conforme
nonché quelle per cui risultano in corso di adozione i relativi atti di recepimento
(paragrafo 2.1). Tale elenco è aggiornato alle direttive pubblicate sulla Gazzetta
ufficiale delle Comunità europee del 5 giugno 1999.
Un ulteriore elenco illustra le direttive recepite con legge comunitaria, anche anteriore
alla legge comunitaria 1993, per le quali però non risultano entrati in vigore i
rispettivi provvedimenti nazionali di attuazione. Tale elenco, pertanto, include le
direttive per cui sono in corso di emanazione eventuali decreti legislativi, regolamenti o
decreti ministeriali di attuazione nonché il riferimento alle rispettive leggi
comunitarie di recepimento (paragrafo 2.2).
In relazione al mancato recepimento delle direttive vengono infine indicate le più
recenti sentenze di condanna nei confronti dellItalia della Corte di giustizia delle
Comunità europee (paragrafo 3.1) nonché i ricorsi pendenti su iniziativa della
Commissione europea (paragrafo 3.2), che peraltro costituiscono la fase finale delle
procedure di infrazione avviate dalla Commissione.
È opportuno precisare, tuttavia, che tale dossier è uno strumento di lavoro che non ha
carattere ufficiale in quanto, nel tempo che intercorre tra la raccolta e
lelaborazione dei vari dati da parte dellUfficio e la sua pubblicazione, è
possibile che intervengano lemanazione di provvedimenti interni o ladozione di
atti comunitari che modifichino il quadro illustrato.
27
settembre 1999 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |