EUROPEI |
MANIFESTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA LISTA UNICA DELLE FORZE POLITICHE E CIVICHE EUROPEISTE ALLE ELEZIONI EUROPEE Siamo Europei L'Italia e l'Europa sono più forti di chi le vuole deboli!
Ho ricevuto dal presidente nazionale del Partito Democratico Matteo Orfini questa lettera indirizzata agli iscritti: "La settimana scorsa ho sottoscritto a nome del Pd il manifesto "Siamo europei" promosso da Carlo Calenda. Ho condiviso questa scelta con Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giachetti: il Pd dunque ne ha assunto i contenuti. Abbiamo iniziato da qui per lanciare la sfida ai populisti. Chiedo a tutte e tutti voi di aderire al Manifesto Siamo Europei".
L'Unione Europea è il risultato della consapevolezza storica e della volontà dei popoli europei. L'Unione è dunque un grande conseguimento della storia, ma come ogni costruzione umana è reversibile se non si è pronti a combattere per difenderla e farla progredire. I cittadini europei sono oggi chiamati a questo compito.
L'Europa è infatti investita in pieno da una crisi profonda dell'intero Occidente. La velocità del cambiamento innescato dalla globalizzazione e dall'innovazione tecnologica, e parallelamente gli scarsi investimenti in capitale umano e sociale - che avrebbero dovuto ricomporre le lacerazioni tra progresso e società, tra tecnica e uomo - hanno determinato l'aumento delle diseguaglianze e l'impoverimento relativo della classe media. Ciò ha scosso profondamente la fiducia dei cittadini nel futuro. Per la prima volta dal dopoguerra esiste il rischio concreto di un'involuzione democratica nel cuore dell'Occidente. La battaglia per la democrazia è iniziata, si giocherà in Europa, e gli esiti non sono affatto scontati. L'obiettivo non è conservare l'Europa che c'è, ma rifondarla per riaffermare i valori dell'umanesimo democratico in un mondo profondamente diverso rispetto a quello che abbiamo vissuto negli ultimi trent'anni. Un mondo che affronta tre sfide cruciali: il radicale cambiamento del lavoro, e dunque dei rapporti economici e sociali, a causa di un'ulteriore accelerazione dell'innovazione tecnologica; il rischio ambientale e la necessaria costruzione di un modello di sviluppo legato alla sostenibilità; uno scenario internazionale più pericoloso e conflittuale.
Le forze da mobilitare per la costruzione della nuova Europa sono quelle del progresso, delle competenze, della cultura, della scienza, del volontariato, del lavoro e della produzione.
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19 febbraio 2019 eu-133 |
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