
Tino Bedin sostiene il ruolo della Cosac
Dialogo diretto tra Parlamenti e Unione Europea
Un documento di Senato e Camera per la Conferenza di Madrid
In vista della riunione della Conferenza degli organismi specializzati negli affari comunitari (COSAC), che si terrà a Madrid dal 12 al 14 maggio, la Giunta per gli Affari europei del Senato e la Commissione per le Politiche dell'Unione europea della Camera hanno approvato un contributo sul ruolo dei parlamenti nazionali.
"La COSAC - vi si dice - considerato che la parlamentarizzazione dell'Unione europea attraverso la cooperazione di Parlamento europeo, Parlamenti nazionali e Consigli regionali con poteri legislativi è la via maestra per democratizzare i meccanismi di funzionamento dell'Unione europea;
considerato che sia la Convenzione per l'elaborazione della Carta dei diritti fondamentali sia la Convenzione europea attualmente al lavoro sono state caratterizzate da una prevalente dimensione parlamentare risultante dalla partecipazione paritaria di membri del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali e dalla presenza, in qualità di osservatori, di membri del Comitato delle Regioni;
considerato che lo stesso peso del Parlamento europeo nel sistema dei poteri costituzionali europei è strettamente connesso alla sua capacità di coordinarsi con i Parlamenti nazionali e, quindi, con le assemblee elettive territoriali, in una rete diffusa e senza smagliature di legittimazioni popolari elettive;
auspica
che un accordo interparlamentare intervenga al più presto tra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali affinché, valorizzando le esperienze connesse alla formula COSAC, la cooperazione tra le Commissioni dei Parlamenti nazionali e quelle del Parlamento europeo si sviluppi nell'insieme dei settori interessati all'integrazione europea, costituendo lo strumento più idoneo a feconde intese nel rispetto delle reciproche sfere di autonomia;
che, in particolare, tale cooperazione diventi sistematica nei settori della politica estera e di sicurezza comune, dell'Unione economica e monetaria, dello spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia e degli affari costituzionali con specifico riguardo alle applicazioni del principio di sussidiarietà;
propone
di affidare ad un proprio Gruppo di lavoro l'elaborazione del progetto di tale accordo, da sottoporre in via preliminare alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'Unione europea".
Il senatore Tino Bedin, segretario della Giunta, ha dichiarato di apprezzare il contenuto del documento, ma ha richiamato l'attenzione sull'opportunità di sottolineare, nel corso del dibattito presso la COSAC, il ruolo specifico assunto dalla COSAC medesima per quanto riguarda la creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia; ruolo che non dovrebbe a suo avviso essere messo in discussione. Quanto alla proposta di costituire un Gruppo di lavoro, ha ricordato che tale possibilità è prevista dal Regolamento della COSAC. Dovrà poi essere la COSAC a investire direttamente le istituzioni dell'Unione, se del caso consegnando alla stessa Convenzione europea un elaborato sul ruolo dei Parlamenti nazionali e le forme della coordinazione tra loro, restando evidente che l'esame della Conferenza dei Presidenti non potrà che essere un semplice esame preliminare che non condiziona in alcun modo il rapporto diretto tra la COSAC e le istituzioni dell'Unione europea.
8 maggio 2002 |