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Caro Tino,
volevo ringraziarti per il tuo recente intervento pubblicato sul Gazzettino a proposito della casa di riposo di via Guido Reni, che con
chiarezza esprime le linee dell'IRA, assumendoti in prima persona un impegno
forte per gli Anziani. Sono particolarmente contento perchè arriva a
conclusione di un discorso iniziato da tempo con quell'importante convegno
del febbraio 2006 tenuto al teatro San Carlo, fortemente voluto dall'ex
Comitato Ospiti e Familiari Cecchinato, Celio, Pertile, Piasentini e da me,
che ha voluto presentare il problema Anziani non autosufficienti,
all'interno di un progetto territoriale, gardando ben oltre i singoli
interessi politici, ma alle reali esigenze della popolazione del quartiere 2
Nord e Comuni limitrofi.
Quello che tu hai espresso è diventato ora un punto fermo, che dovrà in
seguito essere sviluppato. Se posso suggerire una mia vecchia idea, sarebbe
interessante coinvolgere in un progetto innovativo i giovani della facoltà
di architettura di Venezia per lo studio di un progetto per la residenza
Anziani Non Autosufficienti nell'area ex Configliachi, inoltre far svolgere
all'Università di Padova uno studio, sul territorio dell'area 2 Nord e
Comuni limitrofi, sulla presenza di anziani ultra 75 enni e quanti di questi
sono non-autosufficienti residenti nelle proprie abitazioni. Infine pensare
di ottenere dei finanziamenti europei per la realizzazione del progetto,
pensando ad un innovativo Project Financing sollecitando la partecipazione
di Aziende residenti nel territorio (Comuni di Cadoneghe, Campodarsego,
Limena, Vigodarzere, Vigonza). Mi viene in mente la Società Merlo di
Campodarsego che è leader livello mondiale nell'edilizia con tecnologie
innovative. Il tutto nell'ottica, che la gestione operativa e organizzativa
della nuova erigenda struttura sia affidata dell'IRA. Credo si dimostrerebbe
alla popolazione padovana che gli interessi dell'IRA non sono personali, ma
invece quelli di voler dare risposte concrete a uno dei problemi, che per la
politica dventerà uno dei più cruciali nei prossimi anni. Sarebbe molto
appagante vedere realizzati il complesso di Selvazzano, il progetto del
nuovo Guido Reni e quello esistente di Via Beato Pellegrino per diventare
punto di riferimento per le nuove strutture sanitarie assisitite RSA.
Risponde Tino Bedin
Preliminare ad ogni progettazione (sia urbanistica che organizzativa) è la collaborazione fra istituzioni. L'IRA ha già dichiarato la propria disponibilità non da ora e la conferma.
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