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| IN DIALOGO TRA CITTADINI |
| Padova, 26 dicembre 2002 | |
La libertà di scegliere la pace Uno sciopero generale per salvare migliaia di vite? Forse è preferibile ricercare l'unità di tutti i cittadini senza "distinguo" |
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Le scrivo per chiederle se e come si possa far rispettare la volontà di molti Italiani (io penso la maggior parte di quelli che pensano da uomini liberi e responsabli) che non vogliono alcuna guerra contro l'Irak né tantomeno una partecipazione a questa immorale e falsamente motivata pazzia da parte della propria nazione, in spregio alla sua Costituzione. | |
| Andrea Busolo |
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| Risponde Tino Bedin Lei lancia l'idea di uno sciopero generale contro la guerra. Può essere un'idea, ma dovrebbe essere fatta propria dalle Confederazioni sindacali. Il rischio che determini qualche "distinguo" è forte. E poi, attorno alla pace, probabilmente bisogna ricercare l'unità di tutti i cittadini, lavoratori dipendenti ed autonomi, casalinghe e imprenditori, pensionati e universitari...
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| 30 dicembre 2002 di-166 |
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al senatore Tino Bedin |