| Roncade (Treviso), 11 ottobre 2002 |

Con il voto sugli alpini in Afghanistan
Il Parlamento ha tamponato una scelta già fatta da Berlusconi
Quell'idea di don Lorenzo Milani che "l'obbedienza non è una virtù" 
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Gentile senatore Bedin, leggo con interesse le lettere che sulla sua attività parlamentare. Devo però dire che la Lettera dal Senato 62 mi ha colpito per la chiarezza e l’articolazione delle motivazioni.
Condivido pienamente quanto da lei espresso e mi permetta di farle dei sinceri complimenti; il suo No alla missione trova il mio pieno appoggio, anche e soprattutto perché il voto del Parlamento è sembrato il tamponare una scelta che il signor Berlusconi aveva già fatto, ma il Parlamento non serve solo per avallare, serve anche per discutere ed eventualmente per dire no !!!
Spero che siano sempre di più al Senato i nostri rappresentanti capaci di pensare e ragionare in modo indipendente e autonomo; è troppo semplice astenersi o peggio ancora non votare, inoltre vorrei tanto ricordare a qualche parlamentare cattolico presente tra le fila di Forza Italia il titolo di un libro di un certo don Lorenzo Milani, "L’obbedienza non è una virtù".
Grazie ancora per le informazioni, anche se mi rendo conto che la vita all’opposizione non deve essere così semplice come può apparire. Certo è importante non cedere mai sul piano della coerenza e dei valori e.... mi sembra che lei stia lavorando proprio in questo senso.
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Paolo Giacometti
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Risponde Tino Bedin
Come ha potuto leggere, non mi sono permesso di esprimere valutazioni sulla scelta dei colleghi, e sono stati la maggioranza, che hanno votato per il Sì alla missione degli alpini. So del resto che le motivazioni sono state varie e dunque non riconducibili ad un solo giudizio. Credo che l'impegnativa proposta di don Milani, che lei cita, possa piuttosto riferirsi al ruolo generale dei parlamentari, specialmente - come giustamente lei annota - dei parlamentari della maggioranza. Un rapporto dialettico tra parlamento e governo, anche in un sistema bipolare, avvantaggia le istituzioni e soprattutto fa sentire meglio rappresentati i cittadini.
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