Addio Nevio, sindaco illuminato
Casale di Scodosia, in mille per l'ultimo saluto: "Un uomo che sapeva guardare verso il futuro"
CASALE DI SCODOSIA Un addio commosso e sentito, per l'uomo che ha reso grande Casale. Erano circa un migliaio ieri mattina ad affollare la chiesa per l'ultimo saluto a Nevio Missaglia, sindaco di Casale per 21 anni e fondatore del Carnevale del Veneto. Nel giorno di lutto cittadino, la cerimonia funebre è stata preceduta da un consiglio comunale straordinario, aperto dal sindaco Stefano Farinazzo con un minuto di silenzio. Tante le autorità presenti, tra cui otto sindaci dei Comuni limitrofi con la fascia tricolore, numerosi ex sindaci di Casale, la parlamentare Giulia Narduolo, gli ex onorevoli Tino Bedin e Carlo Fracanzani, oltre a rappresentanze delle varie associazioni e dei Bersaglieri, di cui Missaglia aveva fondato la sezione casalese. A ricordarlo sono stati gli ex sindaci Antonio Vettorello e Antonio Portici. Quest'ultimo ha rievocato l'impegno di Nevio nella Resistenza cattolica e la sua battaglia per superare le barriere ideologiche. Vettorello ha invece elogiato la sua capacità di aggregare persone anche diverse, in uno sguardo verso il futuro. Mentre il senatore Bedin ha sottolineato la sua capacità di ascoltare la gente e come fosse riuscito a proiettare Casale verso il futuro, facendola emergere negli anni Settanta mentre i comuni intorno si svuotavano. Il suo impegno per il Carnevale l'ha testimoniato il vicesindaco Damiano Pernechele. In chiusura della cerimonia laica la nipote Maddalena Bin, consigliere comunale, ha letto un messaggio dello stesso Missaglia. Il corteo funebre si è poi spostato dal municipio alla chiesa, già strapiena, dove l'arciprete don Claudio Bellotto ha presieduto la cerimonia funebre, officiata con il parroco di Carceri don Andrea Ceolato e don Govanni Toniolo di Piacenza d'Adige. Ancora tanti gli interventi e le testimonianze d'affetto: i nipotini più piccoli hanno letto alcuni aneddoti in dialetto, come Nevio amava, mentre il genero Mario Mambrin ha ricordato la militanza nell'Azione Cattolica, nella Resistenza, la creazione del Carnevale e i risultati ottenuti con l'impegno politico. A chiudere la cerimonia l'addio che lo stesso Missaglia aveva scritto: "La mia vita è stata lunga, laboriosa, proficua, molto generosa. Ho avuto più di quello che meritavo. Grazie di tutto".
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