AGRICOLTURA

Il Senato sta esaminando un disegno di legge
approvato alla Camera due anni fa

Nuove regole per l'agricoltura biologica
Il nuovo Regolamento europeo entrerà in funzione nel 2022 (anziché 2021)

di Mariangela Ballo

Il disegno di legge n 988 "Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico" è attualmente in Commissione Agricoltura al Senato, dopo essere stato approvato alla Camera.
L'oggetto di questo disegno di legge è tutto quanto è di competenza nazionale, mentre le regole generali dell'agricoltura biologica sono stabilite dal Regolamento europeo n. 834/2007, che avrebbe dovuto essere sostituito, dal 1° gennaio 2021 dal Regolamento n. 848/2018 relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici. L'entrata in vigore di questo nuovo Regolamento è stata però posticipata di un anno, a causa della pandemia. Questo nuovo Regolamento, oggetto di forti divergenze tra gli stati europei durante l'iter di quattro anni, conserva comunque alcune deroghe preesistenti, quali l'uso di sementi non biologiche, il riconoscimento retroattivo del periodo di conversione, l'esenzione dal controllo dei dettaglianti.

Tra scelte europee e competenze nazionali
Nel frattempo, nel dicembre 2019 la Commissione europea ha emesso il documento Green Deal, che si inserisce nell'attuazione di Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Nel documento è proposto l'uso di pratiche sostenibili in agricoltura, come l'agricoltura biologica, oltre a una serie di iniziative volte a favorire l'economia circolare e ad affrontare la perdita della biodiversità. Al centro del Green Deal c'è la strategia "Dal produttore al consumatore" (From farm to fork), con cui la Commissione mira ad aiutare gli agricoltori a fornire in modo più sostenibile alimenti di qualità elevata, economicamente accessibili e sicuri anche attraverso il potenziamento di pratiche di agricoltura e allevamento con metodo biologico. In entrambi i documenti l'agricoltura biologica è citata accanto ad altre pratiche sostenibili, quali l'agricoltura di precisione, l'agroecologia, il sequestro del carbonio nei suoli agrari e l'agroforestazione.
Il disegno di legge attualmente in discussione al Senato si occupa perciò delle competenze nazionali, che sono così descritte: il sistema delle autorità nazionali e locali e degli organismi competenti; i distretti biologici e l'organizzazione della produzione e del mercato, compresa l'aggregazione tra i produttori e gli altri soggetti della filiera; le azioni per la salvaguardia, la promozione e lo sviluppo della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico, compresa la semplificazione amministrativa, e i mezzi finanziari per il sostegno alla ricerca e alle iniziative per lo sviluppo della produzione biologica, la realizzazione di campagne di informazione e di comunicazione istituzionale, nonché la promozione dell'utilizzo di prodotti ottenuti con il metodo biologico da parte degli enti pubblici e delle istituzioni; l'uso di un marchio nazionale che contraddistingua i prodotti ottenuti con il metodo biologico, realizzati con materie prime coltivate e allevate in Italia.
Il sistema dei controlli è esplicitamente escluso, per il fatto che esiste già un decreto legislativo dedicato, il quale ha suscitato numerose critiche per un problema di conflitto di interessi tra controllori e controllati.

Un "approccio mistico" nelle università?
Un particolare che ha sollevato critiche quasi unanimi è l'equiparazione tra agricoltura biologica e biodinamica. Valga per tutte quanto è scritto Roberto Defez, che ha firmato il documento del CNR fornito al Senato.
"L'agricoltura biodinamica è una pratica esoterica incompatibile col metodo scientifico come definito da Galileo Galilei e sotto il marchio di un'organizzazione privata estera.
L'agricoltura biodinamica viene certificata dal marchio registrato tedesco Demeter. Appare incomprensibile come sia possibile finanziare le attività certificate da un'organizzazione privata a marchio registrato: con lo stesso criterio sarebbe possibile finanziare (e forse tenere corsi universitari) le attività d'interesse di altri marchi registrati esteri, ad esempio Coca Cola.
La pratica biodinamica deriva dalle teorie esposte quasi un secolo fa da un non professionista di agricoltura sulla base di 8 lezioni teoriche. Tra tali pratiche magiche vi sono:
1. La fertilizzazione dei suoli mediante l'impiego di vesciche urinarie di cervo maschio riempite di fiori di achillea lasciati seccare in estate;
2. L'uso di crani di animali riempiti di corteccia;
3. La derattizzazione dei terreni mediante cattura dei topi residenti, scuoiatura degli animali e combustione delle pelli, per poi spargere le ceneri delle pelli scuoiate sui campi biodinamici;
4. L'impiego di letame a riempimento di corna di vacca che abbia partorito almeno una volta. Le corna vengono sotterrate in autunno e dissotterrate in primavera per venire sparse nei campi alla proporzione di circa 200 grammi di letame stagionato per ettaro. Va ricordato che le vacche non perdono le corna, ma che le corna devono essere segate dal teschio.

E la Fisv, Federazione italiana scienze della vita, aggiunge: "Siamo dunque di fronte dunque alla situazione paradossale di promuovere un approccio mistico all'interno delle università e negli enti di ricerca".

11 gennaio 2021

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Per saperne di più
Disegno di legge n. 988 "Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico"
Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, del 28 giugno 2007, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91
Regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio
Il Green Deal europeo
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Decreto legislativo 23 febbraio 2018, n. 20 - Disposizioni di armonizzazione e razionalizzazione della normativa sui controlli in materia di produzione agricola e agroalimentare biologica, predisposto ai sensi dell'articolo 5, comma 2, lett. g), della legge 28 luglio 2016, n. 154, e ai sensi dell'articolo 2 della legge 12 agosto 2016, n. 170. (18G00045)



25 gennaio 2021
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