In città e provincia vitalizio a 258 mila persone, con una media di 850 euro
Pensione sotto mille euro per 158 mila padovani Bettella (Spi Cgil): "Situazione drammatica, reddito non accettabile"
Sono oltre 258 mila le pensioni a vario titolo erogate dall'Inps in provincia di Padova nel 2013, per un importo medio che non supera però i 853,23 euro (lordi) al mese. Una cifra piuttosto bassa per una popolazione di pensionati che nel 61,3% dei casi (in numeri assoluti circa 158mila persone) non riesce a portare a casa neppure 1.000 euro al mese. "Questi dati smentiscono clamorosamente quanti nel dibattito pubblico hanno tentato di far passare l'immagine dei pensionati come privilegiati" ha dichiarato Christian Ferrari, segretario provinciale dell'Inps di Padova. "In realtà, esclusi i pochi fortunati che percepiscono pensioni effettivamente alte, sono decine di migliaia le persone che nella nostra provincia, dopo una vita di lavoro, stentato a superare i mille euro al mese e che fanno sempre più difficoltà ad affrontare le difficoltà di ogni giorno". La fascia di popolazione Inps più estesa è proprio quella di chi ottiene mensilmente tra il 500 e i 749,99 euro al mese. Si tratta in questo caso di oltre 102 mila poco meno della metà degli aventi diritto. All'altro vertice della piramide reddituale invece ci sono tutti coloro che percepiscono un reddito mensile pari al doppio o più del 61% della popolazione Inps (dai 2000 euro in su): si tratta in questo caso di poco più di 15.300 pensionati (circa il 6% del totale) che ottengono complessivamente 560 milioni di euro all'anno, più o meno il 19,6% dei 2,85 miliardi circa che l'Ente previdenziale eroga annualmente ai padovani. In mezzo stanno poco meno di 60 mila pensionati i cui redditi vanno dai 1.000 ai 1.999,99 euro al mese. Di questi i più numerosi sono nello scaglione più basso, quello fra i 1.000 e i 1249,99 euro, circa 20mila, per un reddito medio che supera di poco i 1.100 euro. A prevalere in provincia le pensioni di vecchiaia, circa 152mila, seguono, di molto discoste, quelle di reversibilità a quota 55 mila circa (per un reddito medio mensile che non supera i 600 euro) e quelle di invalidità, 36mila (il cui importo medio raggiunge a stento i 420 euro al mese). "La situazione è drammatica per i tanti pensionati padovani che non possono godere di un reddito accettabile" spiega Rosanna Bettella segretario dello Spi Cgil "già il 2 luglio scorso da Padova sono partite oltre 15mila cartoline indirizzate al governo per richiedere che il bonus Renzi di 80 euro sia esteso anche ai pensionati". Il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni ha assicurato che "dopo le tante manifestazioni unitarie a proposito dell'estensione del Bonus Irpef abbiamo ottenuto la promessa dal governo che nel prossimo documento di programmazione finanziaria questo strumento sarà esteso anche ai pensionati, agli incapienti ed alle partite iva, diventando ufficialmente un intervento strutturale".
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