VECCHIAIA

SABATO 26 LUGLIO 2014

Festa patronale dei Santi Anna a Gioachino ad AltaVita
Ogni età è capace di imprese straordinarie
Celebrazioni al Beato Pellegrino, a Palazzo Bolis e al Piaggi
   Nei vari centri di AltaVita di Padova si celebra oggi la festa liturgica dei santi Anna e Gioachino: quelli che vengono onorati come i "nonni di Gesù" sono infatti i patroni di questa Istituzione che si dedica agli anziani ed in particolare agli anziani non autosufficienti.
La messa solenne viene celebrata dall'assistente spirituale di AltaVita don Luciano Rizzetto alle ore 10 al Beato Pellegrino. Qui dovevano arrivare anche gli anziani che frequentano il centro diurno Casa Famiglia Gidoni a Terranegra, ma una delle tante piogge torrenziali di questi luglio ha sconsigliato il loro trasferimento. Nel pomeriggio messa solenne anche a Palazzo Bolis (celebra l'arciprete di Selvazzano don Giuseppe Masiero) e al Pensionato Piaggi (celebra don Giorgio Bernardin, cappellano del Pensionato).
Partecipo alla messa solenne nella sala polivalente del Beato Pellegrino; con me ci sono la consigliera Elisabetta Leban e il direttore Sandra Nicoletto. Sono numerosi i volontari della San Vincenzo, con la loro presidente. Buona anche la rappresentanza dei famigliari. Tutti insieme, con gli anziani che riempiono la sala, si dà proprio l'immagine della festa patronale.
Prima della conclusione del rito, c'è il mio breve saluto a nome di AltaVita.
Un augurio intanto a tutte le donne che portano il nome di Anna. Anziane, lavoratrici, volontarie, familiari. A ricevere l'augurio è tornato al Beato Pellegrino anche il marito di una ospite di nome Anna, che è scomparsa due anni fa. Ricordo che la festa patronale è stata istituita innanzi tutto per accrescere la dimensione di comunità in AltaVita e continuare anche in una condizione diversa le tradizioni che gli anziani si sono portate dietro per anni: in questo caso quella della sagra di paese. La scelta dei santi Anna e Gioachino arricchisce la comunità di AltaVita della propria storia: l'Istituzione è infatti nata poco meno di due secoli fa nel convento padovano di Sant'Anna in via Sperone Speroni e per decenni è stata popolarmente chiamata proprio "Sant'Anna".
Sottolineo infine che il richiamo ai santi Anna e Gioachino è motivo di festa anche personale per ciascun anziano. Loro due e molti altri anziani di cui narra la Bibbia sono protagonisti di eventi straordinari, "loro che la gente diceva essere troppo vecchi", commenta spesso il Libro Sacro. La loro esperienza ci consegna dunque la certezza che la speranza non ha età e che ogni età è capace di cose straordinarie.

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31 luglio 2014
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Tino Bedin