VECCHIAIA

LUNEDÌ 30 GIUGNO 2014

Presto anche il centro diurno a Palazzo Bolis di Selvazzano
Tino Bedin sceglie un diverso ruolo in AltaVita
Un'Istituzione pronta per i servizi domiciliari agli anziani
   Con lunedì 30 giugno ho scelto di concludere il mio incarico di presidente di AltaVita-Ira, la più antica e più grande istituzione pubblica di servizio alla vecchiaia ed in particolare alla non-autosufficienza da età. Martedì scorso ho chiesto al consiglio di amministrazione di prendere atto di questa mia scelta del tutto privata ed ho proposto al consiglio che a prendere il mio posto fosse il vicepresidente Stefano Bellon. Il mio impegno in AltaVita continua come componente del consiglio di amministrazione.
Proprio alla vigilia del mio cambio di impegno è arrivata la conferma che l'Ulss di Padova ha finalmente sottoscritto la convenzione che consentitrà ad AltaVita di attivare il centro diurno Monte Grande presso il centro servizi "Giusto Antonio Bolis" a Selvazzano Dentro: si completa così il più importante intervo dell'Istituzione in questi anni con la presenza anche fuori della città di Padova e con l'allargamento dell'attività oltre i servizi residenziali: allargamento pienamente riuscito con l'attivazione da me fortemente sostenuta di Casa Famiglia Gidoni a Terranegra.
Il completamento di Palazzo Bolis consentirà ad AltaVita di sperimentare forme di collaborazione con le amministrazione comunali per servizi direttamente nelle abitanzioni delle persone anziane. Su questa strada l'Istituzione si è recentemente avviata con l'apertura della Casa della Longevità a Ponterotto: un'iniziativa interessante ed innovativa anche nella formula organizzativa. Si tratta di un progetto al quale lavorano pariteticamente il Comune di Padova e due Ipab: Raggio di Sole e AltaVita.

sommario

ve-089
30 giugno 2014
scrivi al senatore
Tino Bedin