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VECCHIAIA
VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2009

Padova, Centro Altinate - Ore 16
Viaggio nell'identità veneta
con gli anziani per guida

Presentazione delle interviste realizzate a Padova, Camposampiero e Piove di Sacco
"Viaggio nell'identità veneta con gli Anziani per guida" è il tema scelto dall'Istituto di Riposo per Anziani di Padova per l'incontro di presentazione del libro "Le nostre radici". L'incontro si tiene venerdì 20 febbraio nella sala conferenze del Centro culturale Altinate di Padova con inizio alle ore 16. Il convegno prevede: la presentazione e la lettura del libro da parte di Anna Artman e Giuseppe Jori, curatori delle 29 interviste a persone che vivono nelle residenze del "Bonora" a Camposampiero, del Craup a Piove di Sacco e dell'IRA a Padova; i commenti delle Istituzioni affidati a Claudio Sinigaglia (vicesindaco di Padova) e Flavio Manzolini (assessore provinciale all'Identità veneta); la presentazione degli anziani autori da parte di Tino Bedin (Ira), Sebastiana Blundo Craup), Paolo Faccin e Francesco Ostuni (Casa Bonora).
Il libro "Le nostre radici. Viaggio a ritroso nell'identità veneta" - spiega Tino Bedin, presidente dell'Ira - è scritto da Anna Artman e Giuseppe Jori con 29 interviste a persone che vivono nelle residenze del "Bonora" a Camposampiero, del Craup a Piove di Sacco e dell'Istituto di Riposo per Anziani a Padova.
«Gli "autori" sono dunque persone anziane, per le quali l'identità veneta è un'esperienza di vita prima che una cultura. Le radici identitarie alle quali rimandano sono esistenzialmente radici contadine. Non è tuttavia con la società rurale che oggi i veneti, di qualsiasi età, possono misurare la loro identità. Quella società è diventata storia. E sono stati coloro che oggi volentieri la raccontano, e un po' la favoleggiano, cioè i più vecchi fra noi, ad aver determinato questa "rottura identitaria". Nel pieno della loro giovinezza e della loro maturità, essi sono stati protagonisti della "grande rivoluzione" veneta: la rivoluzione che ha fatto di una regione di mezzadri ed emigranti, di donne di servizio e di casoni un territorio di eccellenza a livello mondiale. Non solo un territorio di eccellenza, ma un "modello": appunto, un'identità. Le persone che oggi vivono nelle Case di Riposo sono tra questi protagonisti».
Conclude il senatore Bedin: «La presentazione pubblica del libro è dunque l'occasione non solo per conoscere memorie e sentimenti, ma anche per accettare le ricchezze che gli anziani hanno da condividere con tutte le generazioni».

1 marzo 2009
ve-025
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Tino Bedin