TORREGLIA
La composizione del governo rende più chiaro il risultato elettorale
L'Ulivo con i cittadini degli Euganei
anche all'opposizione

Per evitare lo scontro sociale e per garantire la rappresentanza

di Tino Bedin

Il risultato delle elezioni è chiaro ora: ora, che c'è il governo presieduto da Silvio Berlusconi. Il modo con cui questo governo è stato costituito e la sua composizione rendono finalmente evidente ai cittadini che con i voti del nuovo Parlamento si progetta di modificare radicalmente molte delle sicurezze sulle quali si fonda attualmente la nostra società: l'indipendenza della magistratura, la funzione educativa e non mercantile della scuola, la famiglia intesa come risorsa economica e non come solo centro di consumi. Basta mettere i nomi dei ministri e la loro storia accanto a ciascuno dei temi che ho elencati per rendere evidente che il 13 maggio non è solo cambiata una maggioranza.
Nella scelta dei ministri e nella attribuzione degli incarichi il governo è andato al di là del voto e dei consensi ricevuti: più degli italiani il governo è una fotografia dei parlamentari, risultato del sistema maggioritario. Già in questo si conferma una "avvertenza" che ci eravamo permessi di segnalare ai concittadini in campagna elettorale: "Non pensate che sia indifferente che vinca l'Ulivo o che vinca il Polo; non sono due soluzioni intercambiabili; sono due culture opposte. Soprattutto opposto è il modo di intendere il ruolo della politica: l'Ulivo ha dimostrato in cinque anni di puntare alla coesione sociale; il Polo ha assunto le parole d'ordine della contrapposizione tra classi". I personaggi "muscolosi" che affollano il governo di Berlusconi sono la conferma della strategia della contrapposizione.
Per quanto impegno mettano a realizzare il loro programma sociale, (prima che politico ed economico), per quanti "numeri" abbiano alla Camera e al Senato, Berlusconi e i suoi ministri non saranno comunque soli sulla scena italiana. Ci sono sedici milioni e mezzo di italiani che hanno votato per l'Ulivo e accanto a loro ci sono i loro eletti.
Faremo opposizione con "lealtà istituzionale e con incisività", come ha detto Francesco Rutelli. Servirà a rappresentare gli elettori dell'Ulivo, ma anche i non pochi elettori che non hanno preso sul serio la nostra "avvertenza" ed hanno votato Berlusconi, convinti che le parole sue e le parole di Bossi e le parole di Fini fossero appunto solo… parole.
Anche con questo obiettivo, quello appunto di assumere una più ampia rappresentanza dei cittadini, una parte essenziale del lavoro di opposizione sarà dedicata alla vitalità dell'Ulivo: se si vuole vincere il prossimo campionato… democratico non si può infatti far conto sulla stanchezza degli avversari, ma prima di tutto si deve puntare sul rafforzamento della squadra e sull'innovazione dei suoi metodi di gioco.
L'Ulivo è già al lavoro ed è un lavoro costruttivo, come dimostra la decisione di affidare a Francesco Rutelli e a Piero Fassino il compito di guidare la coalizione. Non era una scelta scontata: quando si perde, la via più semplice è cercare un responsabile. Con la guida di Rutelli e Fassino l'Ulivo si conferma una coalizione politica ed un progetto stabile per la società italiana.
Con la loro guida poi è possibile lavorare anche in profondità per migliorare la proposta. In un settore dell'Ulivo, quello che si è presentato sotto il simbolo della Margherita, si sta procedendo con scelte non facili a dare stabilità e unità a questo soggetto politico in modo che non sia solo un cartello elettorale. Nell'altro settore, quello dei Democratici di Sinistra, si è deciso di tenere in autunno il congresso e di prepararlo come momento di costruzione di una Sinistra plurale e moderna.
Come nei cinque anni di governo, così anche negli anni dell'opposizione l'Ulivo si impegna a stare dalla parte delle famiglie e dei cittadini. Anche nel nostro territorio, anche a Torreglia. Qui da noi - grazie all'impegno generoso di molti volontari e al voto popolare - i cittadini possono contare direttamente su un loro rappresentante dell'Ulivo e, come avevo detto prima del voto (dopo averlo praticato fino ad allora), il vostro senatore è qui con i cittadini di Torreglia anche dopo il 13 maggio, a garantire la rappresentanza del territorio euganeo.

12 giugno 2001

IL SENATORE | IN PARLAMENTO | EUROPEI | CITTÀ E PAESI DI PADOVA | I POPOLARI | ULIVO


12 giugno 2001
i-to009
home page
scrivi al senatore
Tino Bedin