home page
SALUTE
LUNEDÍ 23 GIUGNO 2014

Selvazzano Dentro, Palazzo Bolis - Ore 10
In visita al Cric la presidente
della Commissione Sanità del Senato

Iniziativa dei familiari di persone malate di Alzheimer
La senatrice Emilia De Biasi, presidente della Commissione Sanità del Senato, visita lunedì 23 giugno il Centro regionale sull'invecchiamento cerebrale a Palazzo Bolis di Selvazzano Dentro. L'iniziativa è stata presa dalle associazioni venete di familiari di malati di Alzheimer in accordo con il dr. Carlo Gabelli, direttore del Cric, il centro specializzato nella ricerca e cura del decadimento cognitivo. La struttura è incardinata nell'Azienda ospedaliera di Padova ed è ospitato nel moderno Centro servizi per la longevità che AltaVita-Ira ha aperto a Selvazzano Dentro.
All'incontro a Palazzo Bolis sono stati invitati anche i parlamentari veneti ed in particolare i senatori. Lo scopo dell'iniziativa è infatti tenere monitorata la situazione normativa dopo l'approvazione all'unanimità da parte del Senato di una mozione presentata proprio dalla senatrice Emilia De Biasi, che appartiene al gruppo del Partito Democratico. L'obiettivo immediato è quello di ottenere che nell'aggiornamento Livelli essenziali di assistenza (Lea), la cui bozza è oggetto di discussione tra la Conferenza delle Regioni e il Governo, preveda un anche l'aggiornamento per le prestazioni relative alla demenza senile, inserendo i trattamenti residenziali e semiresidenziali a carico dello Stato. Questo inserimento è richiesto dalla mozione approvata dal Senato il 23 aprile scorso ed in quella occasione c'è stato un impegno al riguardo del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo.
Il presidente di AltaVita accoglierà i partecipanti a Palazzo Bolis. Oltre al Cric il Centro accoglie due residenze per anziani non autosufficienti con un centinaio di presenze ed è pronto ad attivare un centro diurno non appena l'Ulss 16 approverà la convenzione. "Si tratta di una situazione ideale - sottolinea Tino Bedin - sia per la ricerca sia per il sostegno alle persone malate sia per l'accompagnamento dei familiari".
"È indispensabile infatti - continua il presidente di AltaVita - che dal riconoscimento della situazione si passi a risposte adeguate alla dimensione del fenomeno. Ricordo che mozioni simili a quelle approvate il 23 aprile di quest'anno sono state approvate dal Senato anche il 6 ottobre 2011, senza che siano seguiti comportanti coerenti e programmati. Tra queste due date c'è stato un evento straordinario a livello globale: il G8 Dementia Summit, organizzato dal governo inglese l'11 dicembre 2013 a Londra. Il fatto che il Vertice del G8 sia stato dedicato alla demenza dice non solo la dimensione planetaria del problema, ma anche la sua valenza economica. Tra l'altro il G8 Dementia Summit ha invitato l'Organizzazione mondiale della sanità a dichiarare la demenza una minaccia per la salute pubblica. Siamo dunque - conclude Tino Bedin - di fronte ad una moderna epidemia, che come quelle del passato ha le componenti tipiche dei flagelli sanitari: l'incertezza sulle cause e quindi sulle cure e l'isolamento di chi (malato e familiari) ne è colpito. La mozione del Senato indica la strada da percorrere, ma intanto l'Italia non è tra i 13 paesi che si sono dotati di un piano nazionale sulla demenza".

22 giugno 2014
sal-029
scrivi al senatore
Tino Bedin