RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
20 dicembre 2003
di Felice Paduano

I VIAGGIATORI ESASPERATI
"Solo promesse, è una vergogna"
Ritardi, posti insufficienti, carrozze sovraffollate: "Ora basta"

Al binario 3 della stazione, poco dopo la partenza dell'Eurostar per Milano delle 14.54, ci sono almeno duecento persone in attesa delle automotrici del treno regionale delle 15.10 diretto a Este e Mantova, i cui posti a sedere sono appena 160. Naturale che, appena il convoglio si profila, si verifichi un vero e proprio assalto. Sul marciapiede già fioccano le prime proteste e la "pasionaria" del gruppo è Gabriella Ninnello, 33 anni di vita da pendolare sul percorso Ospedaletto Euganeo, dipendente dell'Inail. "Per fortuna vado in pensione tra pochi mesi" dice la signora "sono davvero stanca di viaggiare su questa linea da Far West. Andava meglio tanti anni fa, ora i ritardi sono diventati cronici. Spesso a Monselice dobbiamo attendere la coincidenza anche oltre mezz'ora".
Anche Antonella Mori, dipendente di un collegio universitario, è molto arrabbiata: "Apprezziamo la scelta della Provincia, che si è schierata al nostro fianco, ma a questo punto servono fatti e non soltanto impegni formali" sbuffa la pendolare "visto che paghiamo regolarmente l'abbonamento, tra l'altro sempre più caro, vogliamo più treni e anche carrozze dotate di più posti". Dal finestrino si affacciano anche Antonella Gabaldo, Federico Dal Bello, Anna Matrecano e Roberta Missiaglia. Ed è un coro di lamentele. "Ogni giorno viaggio sul lungo tratto fra Montagnana e Cittadella" dice quest'ultima "praticamente risiedo all'estremità sud della provincia e lavoro all'estremità nord. Alla mattina mi devo svegliare alle 5. Parto dalla stazione di Montagnana alle 5.45 ed arrivo a Cittadella alle 8. Al pomeriggio riparto alle 13.45 e torno a Montagnana alle 16.15. Ogni giorno mi debbo sobbarcare un viaggio di due ore e un quarto, e altrettante al ritorno. Sostanzialmente trascorro in treno gran parte della mia vita. E che treni! Che servizio!".
La signora Matrecano, dipendente della Prefettura, ha studiato bene il nuovo orario e ha notato un grande vuoto di coincidenze a Monselice: "Nella stazione della città della Rocca, se arriviamo nel tardo pomeriggio, ci tocca aspettare anche un'ora" afferma "alcuni anni fa i dirigenti delle Ferrovie dello Stato avevano assicurato che la linea per Mantova sarebbe stata potenziata e sarebbe diventata una linea importante sull'asse Cremona-Milano Rogoredo. Come al solito gli impegni degli amministratori delle ferrovie si sono rivelati promesse da marinaio".

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20 dicembre 2003
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