Decolla o non decolla la nuova Statale del Santo? Dopo la cerimonia inaugurale dello scorso 11 settembre il cantiere, di fatto, sarebbe chiuso e nessuno avrebbe visto nemmeno l'ombra di ruspe ed escavatori. A sollevare una serie di interrogativi su quella che viene definita una sorta di "falsa partenza" sono, in questi giorni, alcuni consiglieri provinciali che hanno rivolto un'interrogazione al presidente della Provincia Vittorio Casarin. "Ad oltre un mese dall'avvio ufficiale dei lavori - spiega Mariano Schiavon, tra i firmatari del documento - la prima settimana abbiamo notato la presenza, solo statica per la verità, di tre ruspe e pale meccaniche. La seconda settimana se ne notavano due e la terza solo una. Ora il cantiere è decisamente vuoto e serve unicamente per parcheggio serale dei clienti della vicina pizzeria. D'accordo che la conclusione dei lavori è prevista per l'agosto 2006 ma con questi ritmi sarà davvero difficile rispettare tale scadenza".
I consiglieri lanciano una provocazione: "Non è forse il caso che si organizzi quanto prima una nuova cerimonia per la posa della seconda pietra della strada regionale, possibilmente di giovedì per avere la presenza del governatore del Veneto ed avendo l'accortezza di spedire le nuove 60 mila lettere ai cittadini dell'Alta padovana con congruo anticipo per evitare che arrivino a destinazione a festa celebrata?". I consiglieri provinciali hanno inviato una seconda interrogazione relativa al tratto percorribile della nuova Statale del Santo: "Vanno bene i limiti di velocità - concludono - ma perchè non eliminare prima le cause di pericolosità dovute ad un fondo dissestato e pieno di cunette?".
Sull'avvio dei lavori il presidente di Veneto Strade, onorevole Marino Zorzato, rassicura consiglieri e cittadini: "Ci sono solo dei tempi tecnici da rispettare, ma nessun ritardo. La ditta che ha vinto l'appalto provvederà quanto prima a trasferire uomini e mezzi".