in 34 voci, solo per accontentare i suoi assessori". È un giudizio severo quello che Mariano Schiavon ed Elisabetta Leban, consiglieri provincia li rispettivamente della Margherita e dei Democratici di sinistra, esprimono sulle scelte operate dalla giunta di Palazzo Santo Stefano. Reduci da una dura battaglia in Consiglio, alla fine della quale hanno votato contro l'approvazione (9 no contro 24 sì), gli esponenti dell'opposizione ritornano ora all'attacco spulciando le varie voci. "Il presidente della Provincia - ricorda Schiavon - ha di fatto smentito sè stesso. Il 17 giugno scorso aveva annunciato che quei 7 milioni e mezzo di euro sarebbero serviti a finanziare pochi ma importanti interventi. È invece accaduto il contrario, quei soldi sono stati distribuiti a pioggia". Una manovra, secondo Schiavon e Leban, dai contorni tipicamente elettoralistici.
"Delusi, - spiegano - sono soprattutto i cittadini di Piove: da quattro anni aspettano una circonvallazione, di cui però nell'avanzo di bilancio non vi è traccia". Ancora: "Più di un milione di euro è stato destinato a nuovi incarichi professionali e progettuali. Ci pare francamente una spesa eccessiva. Così come non ci pare giustificato finanziare con 650 mila euro l'Azienda speciale "Turismo Terme Euganee". Il motivo? "Non ha ancora progetti reali - risponde Schiavon - In queste condizioni sono solo soldi buttati al vento".
Ma la vera Cenerentola, per i due esponenti dell'opposizione, è la viabilità, i cui investimenti ammontano a soli 300 mila euro. "Infine - accusano Schiavon e Leban - durante il Consiglio provincia le sono stati respinti tutti gli emendamenti da noi presentati. Avevamo chiesto che venissero cofinanziati i lavori di costruzione di una pista ciclabile nel comune di Galliera Veneta lungo la strada provincia le 28. Avevamo sollecitato che venisse soddisfatta la richiesta del Comune di Battaglia Terme per la realizzazione di una tensostruttura per la copertura di un campo polivalente da gioco. Ancora: avremmo voluto che la Provincia si impegnasse a contribuire al recupero del borgo storico di Pontemanco, nel Comune di Due Carrare. Tutte queste richieste sono state respinte".