Acqua, sospesa la convenzione con l'Aato Per il vertice di corso Stati Uniti serve un approfondimento giuridico
Il consiglio di amministrazione dell'Aps ha sospeso la convenzione con l'Autorità d'ambito Bacchiglione in merito all'aumento delle tariffe dell'acqua. La firma in calce al nuovo contratto è stata rimandata a data da destinarsi, visto che i vertici di Aps hanno ritenuto opportuno un approfondimento giuridico. Probabilmente non tutto è ancora chiaro. La convenzione tra l'Azienda Padova Servizi e l'Aato riguarda parecchie cose, ma in queste settimane è il problema acqua ad essere determinante. L'aumento per i padovani è variabile a seconda della quantità d'acqua consumata: in media sarà del 2,5 per cento. Ma a questo punto tutto potrebbe tornare in gioco. Nel frattempo le proteste per il caro acqua continuano incessanti. Decisamente arrabbiati gli iscritti all'associazione nazionale Pensionati di Padova e Confederazione Agricoltori. "L'aumento dell'acqua del 30 per cento nella Bassa e nel Piovese è sproporzionato - dice il segretario provinciale, Dino Onofrio Milanello - non vengono salvaguardate le fasce più deboli e probabilmente dovremo pagare due volte i mutui. Diciamo un secco no all'aumento, chiediamo di vedere il piano di investimenti e vogliamo essere consultati in merito a questa operazione. Agli aumenti di prima necessità di prodotti alimentari, vestiario, casa, assicurazione, luce, telefono, metano, ticket, tariffe e servizi, come se non bastasse, molti nostri sindaci hanno deciso l'aumento dell'acqua. Questo senza avere un beneficio immediato del servizio e non pensando minimamente a famiglie e pensionati che non riescono più a far fronte agli aumenti e a far fronte agli aumenti e a sbarcare il lunario. Poi per assurdo si sente parlare - continua Milanello - di salvaguardia delle fasce più deboli. Molti sindaci si giustificano dichiarando che l'aumento del 30 per cento, le pensioni minime invece aumentano del 2,4, che arriverà nella bolletta di aprile, contiene lo scarico da parte dei Comuni dei mutui accesi per interventi sull'acquedotto e sulla rete fognaria, che già noi con i vari tributi paghiamo e che ora invece pagheremo due volte". Situazione ingarbugliata anche in merito alla fusione tra Apga e Cvs, i gestori idrici del Piovese e della Bassa. Il sindaco di Pontelongo, Roberto Franco, quello di Codevigo, Gerardo Fontana, l'assessore di Brugine, Ernesto Trovò e il vicesindaco di Cona, Enrico Cecchetto, denunciano uno stato "comatoso" dell'Azienda Piovese gestione acqua. Per loro l'azienda sta andando molto male e il capitale sociale scende di anno in anno per le perdite. Vista la situazione, è meglio tenere i rubinetti chiusi.
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