RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
20 dicembre 2002
di Massimo Nardin

L'Ulivo all'attacco di Casarin
"Slogan elettorali nel programma della Provincia"

Il 2003 sarà l'anno delle realizzazioni, aveva detto Casarin qualche giorno fa nell'annunciare il programma provinciale per il prossimo anno. Eppure, secondo i rappresentanti dell'Ulivo a Palazzo Santo Stefano, l'esternazione dell'ottimista presidente della Provincia non corrisponderebbe al vero. Spulciando fra le pagine del bilancio preventivo per il 2003 si scoprono alcuni "altarini" non proprio in linea con questa filosofia programmatica. Alcuni esempi. Nelle spese correnti raddoppiano i fondi destinati alla comunicazione, passando da 321.000 a 650.000 euro, e quadruplicano quelli per gli studi professionali e le consulenze di esperti (da 80.000 a 350.000 euro). Ad Elisabetta Leban, capogruppo provinciale dei Ds, e a Mariano Schiavon, della Margherita, sorge allora spontanea una domanda: "Visto che dev'essere l'anno del raccolto, come mai continuano ad aumentare in maniera spropositata le spese superflue per gli studi e la programmazione?". Ecco dunque spiegato come mai gli esponenti dell'opposizione considerano questo preventivo "un programma elettorale" a coronamento del Progetto Strategico Provinciale sinonimo - sempre secondo loro - di "manifesto per la prossima candidatura".
Ancora, l'Amministrazione provinciale "non avverte la responsabilità di ovviare ai tagli per le scuole superiori decisi dall'ultima Finanziaria, e anziché incrementare i contributi per il funzionamento delle scuole, li diminuisce sia pur di poco". Su chi ricade poi il gap? "Sulle famiglie, con la Provincia costretta a elemosinare casa per casa pur di garantire il funzionamento dei laboratori didattici". Le contestazioni di Ds e Margherita riguardano anche il pianeta tasse, con la Leban pronta ad attaccare Casarin per aver detto che gli utenti non subiranno aumenti nelle imposte: "Il presidente non può vantarsi di non aver aumentato le tasse, perché non ha l'autorità per farlo. E comunque i cittadini registrano l'inflazione del costo dei servizi di competenza provinciale, come i bus della Sita e le tasse scolastiche". E la nuova sede degli uffici? "Doveva essere una razionalizzazione delle spese, diventa un aggravio per le pesanti tariffe d'affitto, che passano da 473.000 a 1 milione e 124.000 euro e rischiano di salire ancora".

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3 gennaio 2003
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