É stata costituita dopo oltre un anno la società che dovrà proporre il project financing E la Pedemontana veneta si risveglia
ROMA - Riparte, dopo più di un anno di sostanziale stop, il progetto per la realizzazione della Pedemontana veneta, la superstrada che dovrebbe collegare la A27, a nord di Treviso, alla A31, a nord di Vicenza, passando a sud di Montebelluna e Bassano del Grappa. É stata costituita ieri la "Pedemontana Veneta Spa", società che avrà il compito di proporre il project financing per realizzare e gestire l'infrastruttura.
Della società fanno parte Autostrade Spa, con una quota del 38%; Società Autostrade di Brescia, Verona, Vicenza e Padova, con il 37%; Autovie Venete, con il 10%; Banca Antonveneta, Cardine Banca e Cariverona, con il 5% ciascuna. Presidente è stato nominato Aleardo Merlin, presidente della Brescia-Padova; amministratore delegato Galliano Di Marco, designato da Autostrade.
"Già nelle prossime settimane - annuncia Merlin - presenteremo al ministero delle Infrastrutture il nuovo progetto preliminare e il piano economico-finanziario". Poi si dovrà fare la gara europea di concessione, e dall'aggiudicazione sono previsti 6-7 anni per la realizzazione. "In ogni caso - spiega ancora Merlin - sarà una superstrada a pagamento, e non un'autostrada, come chiesto dai sindaci nel marzo 2001".
La società si occuperà della tratta est della Pedemontana, i 64 chilometri tra Spresiano e Dueville, mentre la tratta ovest, 27 km tra Dueville e Montebello vicentino (costo: 279 mln di euro), sono già oggetto di concessione diretta alla Brescia-Padova Spa e in fase di progettazione definitiva. La Pedemontana "est" (Dueville-Spresiano) era stata finanziata dallo Stato con la legge 488/1998 per 310 milioni di euro (600 mld di lire). Poi l'Anas realizzò un progetto definitivo di autostrada con un costo di 775 milioni di euro (1.500 mld di lire). Quindi arrivò la richiesta dei sindaci di fare la superstrada, che comporta una minore occupazione di territorio e una maggiore flessibilità sul tracciato.
La Finanziaria 2002 ha confermato i 310 milioni di euro statali e la Regione Veneto ne ha aggiunti altri 60. "Il costo - dice Merlin - dovrebbe salire a 878 milioni (1.700 mld di lire), e facendo solo barriere e uscite senza pedaggio, come prevede l'ipotesi superstrada, la redditività si abbassa, ed è ancora da verificare se i fondi pubblici basteranno per fare l'opera in project financing".
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