LEGNARO. Lo chiedono i comuni interessati dal caos dovuto al ponte chiuso per mesi
"Provincia, fuori i soldi per sistemare le strade danneggiate"
Che fine ha fatto il contributo richiesto alla Provincia dai comuni di Ponte San Nicolò, Legnaro e Polverara per la chiusura del ponte sul Roncajette? A chiederselo è Mariano Schiavon, consigliere provinciale della Margherita che ha presentato un'interrogazione chiedendo al presidente Vittorio Casarin di dare una veloce risposta ai tre comuni interessati.
La vicenda è nota: dal 27 agosto al 7 dicembre 2001 il ponte sul Bacchiglione della statale 516 Piovese è rimasto chiuso per manutenzione urgente. L'intervento doveva inizialmente durare un mese, poi tre, e infine il lavoro, a causa del fallimento della ditta, non si è mai fatto. Ma per ben cinque mesi i cittadini di Ponte San Nicolò e di tutto il Piovese hanno vissuto l'incubo di una viabilità dirottata per strette viuzze di campagna. "Il cantiere dovrebbe riaprire realmente - dice Schiavon - è quindi doveroso pensare alla prospettiva di una nuova chiusura della Piovese. Bisogna innanzitutto riconoscere i problemi e i sacrifici delle amministrazioni che si sono viste riversare sulle loro strade comunali un traffico insopportabile con gravi danni alla loro percorribilità. I sindaci di Legnaro, Polverara e Ponte San Nicolò il 3 dicembre scorso avevano presentato al Presidente della Provincia la richiesta di un intervento straordinario trovando verbalmente disponibilità e condivisione da parte degli amministratori provinciali".La lettera elaborata dalle tre amministrazioni chiedeva che nel bilancio di previsione 2002 la Provincia individuasse un adeguato capitolo di spesa per "un intervento di manutenzione straordinaria alle strade". "A più di sei mesi dalla domanda - scrive Schiavon, affiancato dai consiglieri Federico Ossari e Elisabetta Leman - la Provincia non ha ancora degnato i sindaci di una risposta".
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