Ds a fianco della giunta Casarin e del Polo La Margherita: "Contrari al tratto nord" Maratona notturna per il sì all'Orbitale
Bloccata dal bilancio di previsione, la nascita della Gra Spa (la società che dovrà realizzare l'Orbitale) è stata messa ai voti a notte inoltrata, dopo un dibattito teso. L'assessore Riolfatto, nella sua relazione, ha spiegato il patto: Gra Spa sarà controllato al 40% dall'autostrada Padova-Brescia; il 45% finirà alla A4 Venezia-Padova e il restante 15% a Veneto Strade, che a sua volta dovrà cedere il 5% delle azioni a Provincia e Comune di Padova e ad altri enti territoriali. Nasce così, con un patto trasversale Polo-Ds, con la Margherita alla finestra, la futura autostrada-tangenziale che collegherà la A13 dal Bassanello alla statale 307 del Santo. A Ronchi di Villafranca nascerà un nuovo casello, poi si entrerà lungo la A4 fino a Limena. Ecco le posizioni dei partiti prima del dibattito e del voto in aula, giunto a tarda notte.
LA GIUNTA. La giunta provinciale del Polo e e il presidente Vittorio Casarin hanno da tempo fatto dell'Orbitale il loro fiore all'occhiello. "Il progetto del Gra è stato illustrato a tutti i Comuni e i comitati interessati", spiega l'assessore alla Mobilità Domenico Riolfatto, "è un'opera che diminuirà la mole di traffico e d'inquinamento perché i mezzi in movimento producono meno polveri rispetto a quelli fermi. Chiediamo alle amministrazioni di non addossare zone industriali o artigianali vicino alla strada". MAGGIORANZA. Lega e An hanno dato via libera al progetto di Casarin. "Abbiamo espresso perplessità per il metodo: il Gra è stato calato dall'alto", spiega Maurizio Conte, capogruppo del Carroccio, "i Comuni interessati andavano coinvolti con più coraggio. Dal dibattito è uscito un progetto che tiene conto di tutte le posizioni e che evita tracciati non voluti dalla popolazione. Ora è stato inserito un un emendamento che impone la consultazione di tutti i Comuni interessati". E' soddisfatto anche Gino Gastaldo (Udc), presidente della commissione Viabilità. "Ci sono stati dei correttivi, grazie al lavoro certosino di tutte le parti, non solo di maggioranza. Questo nostro atteggiamento rincuora chi si sentiva abbandonato di fronte a qualcosa di più grande". Può gioire pure Giuseppe Conte, vicesindaco di Villafranca e consigliere provinciale di An. L'Orbitale non passerà per il comune che amministra. Le tre ipotesi di tracciato fatte sono state cancellate. L'ultima preveda un'Orbitale da costruirsi a fianco dell'autostrada, la cosiddetta "complanare A4". Adesso, dalle carte è sparita anche quella. L'Orbitale nel territorio di Villafranca sarà costituito da un tratto di autostrada. "Il Gra portava solo svantaggi al nostro Comune", spiega soddisfatto il vicesindaco Conte, "adesso è importante che il futuro casello autostradale di Ronchi di Villafranca sia costruito a nord e non a sud dell'A4, cioè verso Vicenza". OPPOSIZIONE. Rifondazione Comunista e Verdi sono contrari all'orbitale, dentro e fuori Palazzo Santo Stefano: tanto i consiglieri quanto i comitati hanno detto di non volere l'anello tangenziale. Anche la Margherita si oppone al progetto ed ha annunciato voto contrario. "Siamo contrari al tratto nord", sottolinea Franco Frigo, del partito di Rutelli, "mentre è utile e urgente il tratto ovest, quello che collega l'autostrada Milano-Padova con la Bologna-Padova. Comunque c'è confusione e c'è il problema del project-financing, che definisce i ruoli del controllato e del controllore". I Democratici di Sinistra, invece, sono favorevoli del Gra. "Con l'approvazione dello statuto della società non viene approvato il tracciato", precisa Elio Armano. "La questione da risolvere è quella del traffico. L'8 novembre scorso il Comune di Padova ha approvato il Gra e a presidere la giunta non c'era nemmeno Zanonato, ma Paolo Sinigaglia, della Margherita. Per questo siamo a favore".
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