RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
22 novembre 2004
di m.b.b.

Lega e An puntano i piedi e l'Ulivo dà via libera al Gra
Previsto pure l'innesto con l'imminente Passante di Mestre

Il GRA, il grande raccordo anulare di Padova, ancora non c'è. Eppure non smette di scatenare critiche e discussioni, fuori e dentro i Palazzi che contano. Anche soltanto mettere all'ordine del giorno l'argomento, in Provincia, ha generato diversi problemi. Mercoledì scorso, la prima Commissione consiliare, competente in materia, doveva approvare l'inserimento della discussione del GRA nell'ordine del giorno del consiglio provinciale. Ma non ha potuto farlo: An non era presente, mentre la Lega si è astenuta. E così quello che una volta veniva chiamato Orbitale ha cominciato a traballare. "Abbiamo deciso di astenerci perché avevamo bisogno di chiarimenti", spiega il leghista Mauro Spigarolo, "non si capiva se con questa delibera ci si impegna anche sul tracciato che avrà la strada. Adesso abbiamo chiarito tutto". "Non è una questione politica", sottolinea Ado Scantamburlo, della prima commissione provinciale, "l'oggetto del contendere è solo lo statuto di una società, un piano economico-finanziario, cui seguirà il dettaglio del tracciato".
Ma le perplessità sull'Orbitale non percorrono solo la maggioranza di centrodestra, ma anche l'Ulivo. Il centrosinistra, che in giunta ha approvato all'unanimità il piano del GRA firmato da Zanonato, potrebbe riservare qualche sorpresa durante i passaggi consiliari.

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18 dicembre 2004
rs-1132
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