Selvazzano (Ri.Ba.) Arrivano le ruspe in via Scapacchiò, a fianco alla stazione dei carabinieri. Ieri sono stati consegnati i lavori della nuova Residenza sanitaria assistenziale dell'Ira (Istituto di riposo per anziani). Un progetto che vedrà la nascita di un polo assistenziale in grado di dare una risposta concreta ad anziani non autosufficienti o affetti da gravi malattie.
Il progetto si divide in due stralci. Il primo vedrà la realizzazione di una struttura socio-sanitaria (l'area centrale della Rsa) composta da una residenza assistenziale vera e propria in grado di assistere 80 anziani non autosufficienti o affetti da gravi patologie come l'Alzheimer, demenze senili o disabilità motorie. Sempre all'intero di questo padiglione troverà poi spazio il centro diurno per 30 anziani non o parzialmente autosufficienti e la Rsd. (Residenza sanitaria distrettuale), ovvero una struttura extraospedaliera per anziani lungodegenti. Quest'ultima sezione sarà riservata ad una quarantina di persone costrette a cure costanti a causa di patologie irreversibili o in convalescenza post operatoria.
A fianco di questa grande strutture sorgerà anche l'edificio residenziale per anziani autosufficienti. Si tratterà di una dozzina di alloggi protetti per anziani autosufficienti, integrati direttamente nel polo socio sanitario.
Un intervento notevole quindi destinato a dare una risposta alle esigenze degli anziani di Padova e della cintura urbana di Padova-ovest. E proprio per questa sorta di "riequilibrazione" dei servizi socio sanitari all'interno della cosiddetta "grande Padova" anche la Regione Veneto ha deciso di stanziale un milione e mezzo di euro per la realizzazione. Nella struttura saranno trasferiti gli 80 anziani non autosufficienti che oggi si trovano nella residenza di via Reni a Padova.