Selvazzano L'Ira inizia a costruire la nuova Rsa
Ospiterà in prevalenza non autosufficienti, sarà pronta nel 2010
SELVAZZANO. Sono stati consegnati ieri mattina all'Auditorium San Michele, di fronte a un folto pubblico, i lavori per la realizzazione della nuova residenza sanitaria assistenziale in via Scapacchiò. La struttura nasce grazie all'Ira, Istituto di riposo per anziani, con la collaborazione del Comune, ma si configura come polo sanitario al servizio anche di Padova e dei comuni contermini. Al suo interno è prevista, oltre alla Rsa, anche la nuova sede del Distretto sanitario. Il costo totale dell'opera supera i venti milioni di euro, si prevede che i lavori saranno ultimati nel 2010.
Il cantiere è stato articolato in due lotti. La struttura socio-sanitaria che prevede la Rsa con 80 posti per anziani non autosufficienti, il centro diurno per 30 utenti esterni che potranno usufruire di servizi di assistenza, riabilitazione e cura in regime semiresidenziale, ossia permanenza diurna e rientro in famiglia la sera, e la Rsd. Quest'ultima è un Residenza sanitaria distrettuale, anche detta Ospedale di comunità, ossia una struttura intermedia per anziani lungodegenti o bisognosi di cure post dimissione ospedaliera ad elevata intensità di assistenza sanitaria, con 40 posti disponibili. Il secondo lotto prevede invece la costruzione di un edificio residenziale con alloggi per anziani. I tratta di 12 abitazioni protette per anziani autosufficienti, integrate nel polo socio-sanitario ma ubicate in uno stabile autonomo, in posizione intermedia tra la struttura socio-sanitaria e l'antistante zona residenziale.
Tra i presenti, oltre al presidente dell'Ira il senatore Tino Bedin, anche i sindaci di Teolo e Saccolongo e i rappresentanti di altre amministrazioni dell'area ovest. "Il nostro impegno nei confronti del territorio vuole essere totale, e per questo siamo onorati della collaborazione delle amministrazioni - ha detto Bedin - Abbiamo pensato di rendere pubblico il momento della consegna lavori, che di solito è privato. Questo per dare un segnale forte di coinvolgimento di un territorio che da tanto attende l'inizio di quest'opera. Come Ira vogliamo dare soprattutto risposte e non solo posti".
Soddisfatto il sindaco Paolo Fortin, che ha sottolineato: "Sono felice di questa giornata: l'attesa di tanti anni per l'avvio dei lavori sembra davvero essere finita. I nostri cittadini ora avranno bisogno di vedere realizzata quest'opera in tempi davvero brevi. Restiamo in attesa". Si sono augurati che ben presto l'opera sia utilizzabile anche i rappresentanti delle minoranze e i presidenti dei Comitati di frazione, pur facendo rilevare di non essere stati invitati alla cerimonia. (l.m.)
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