BAONE. Un euro per ogni metro cubo di materiale scavato
Cava Piombā diventa la cassaforte del Comune
Il Comune ha deciso: via libera al progetto di riqualificazione ambientale proposto dalla Cementizillo per la cava Piombā, con relativa cessione di via Crearon alla ditta, la quale dovrā "ricostruire" la strada comunale attuando una variante che permetta ancora il traffico di mezzi tra Calaone e via Piombā.
L'accordo tra l'Amministrazione e l'azienda viene sancito da una delibera della giunta datata 21 marzo e prevede notevoli introiti finanziari per l'Ente pubblico, che ha concesso alla Cementizillo la possibilitā di scavare 920 mila metri cubi di calcare per effettuare la riqualificazione prevista dal contestato Piano Cave della Regione.
L'attivitā estrattiva sui Colli puō continuare a patto che sia funzionale alla sistemazione e ricalibratura degli aspetti paesaggistici e naturalistici che riguardano le decine di cave che deturpano ormai da secoli i dolci pendii delle colline a sud di Padova.
La Cementizillo, una volta estratto il materiale dalla Piombā, dovrā quindi ricreare la pendenza del declivio utilizzando della terra portato appositamente da un altro luogo. Per farlo dovrā versare al Comune 103 mila euro per l'asportazione della sede stradale di via Crearon, che qualcuno ha definito la linea Maginot della cava per la sua posizione strategica di vecchio limite dell'attivitā estrattiva. Per ogni metro cubo di materiale scavato verrā poi versato al Municipio un euro (contributo che sarā aggiornato annualmente in base alla fluttuazione del mercato), per un totale di 155 mila euro annuali. Inoltre la ditta dovrā versare ogni anno 5 mila 165 euro per le attivitā sportive, ricreative, culturali e ambientali condotte a Baone, mentre il Parco delle Ginestre di Rivadolmo verrā completato con la cessione gratuita della cava del Tiro a volo.
Tra le condizioni imprescindibili sottolineate dal contratto spicca la consegna da parte della ditta della fidejussione stipulata a favore del Parco Colli relativa al progetto di riqualificazione ambientale della cava. In pratica la delibera apre un rubinetto a getto continuo di euro per le casse del Comune, ma in molti storcono il naso di fronte all'accordo, che segna la fine di una strada storica per il territorio (un tempo era l'unica via di collegamento tra il piano e Calaone per il versante sud-ovest) e il ripristino dell'attivitā di cava, anche se a scopo benefico.
|