«La crisi della Magrini Galileo si aggiunge a quella di altre imprese storiche della provincia di Padova e rappresenta un evidente segnale di crisi rilevante del sistema produttivo Padovano. Tra le altre aziende vanno menzionate la Rizzato di Padova, la Zen di Albignasego, lo Zuccherificio di Pontelongo, la Carraro di Campodarsego, la Ross di Carmignano».Lo spiegano in un comunicato Flavio Zanonato, capogruppo del gruppo dei Ds e Giovanni Gallo, consigliere regionale dei Ds.«L'ex Magrini Galileo di Battaglia va salvata - ribadiscono - Essa rappresenta un simbolo per Battaglia e il territorio circostante, creata nel dopoguerra e diventata nel corso degli anni '70, con oltre 1200 lavoratori, una delle principali aziende venete: una risorsa per Battaglia che non deve chiudere.La Provincia e la Regione devono intervenire urgentemente attivando un tavolo per evitare lo smantellamento di una delle aziende che costituiscono un pezzo di storia della provincia di Padova ma anche un'importante realtą produttiva e una fonte di reddito e sostentamento per molte famiglie di Battaglia e dintorni, senza sottovalutare l'indotto per il Comune di Battaglia e per quelli i contermini».
Zanonato e Gallo annunciano che la vicenda Magrini Galileo dove lavorano 235 tute blu, sarą portata nei prossimi giorni in consiglio regionale dove presenteranno un'interrogazione urgente di sostegno per scongiurare altri licenziamenti che si aggiungerebbero ai 120 di due anni fa.