Padovani impoveriti
Buste paga sempre più magre
Soffrono dirigenti e operai
Diffuso il Rapporto sulle retribuzioni del settore privato con riferimento al potere d'acquisto
nel corso degli ultimi 5 anni. Va peggio a tute blu (-6.5%) e manager (-3,1%), meglio agli impiegati
Padovani sempre più poveri, stando almeno a retribuzioni del settore privato e costo della vita. Secondo il 17° Rapporto sulle retribuzioni in Italia redatto da OD&M Consulting, società di Gi Group, l'inflazione negli ultimi 5 anni non ha risparmiato nessuno, tanto meno i dirigenti delle aziende private, i più colpiti in termini assoluti dal mancato adeguamento delle retribuzioni all'inflazione. "Ogni anno analizziamo oltre 388 mila profili retributivi in Italia", spiega Simonetta Cavasin, general manager di OD&M Consulting, "Abbiamo scelto di valutare esclusivamente il livello medio delle retribuzioni dei dipendenti delle aziende private al netto dei fenomeni legati alla riduzione delle ore e agli ammortizzatori che ne derivano e abbiamo osservato come, in valori assoluti, in provincia di Padova siano proprio i dirigenti ad avere avuto la peggiore performance retributiva in relazione all'inflazione negli ultimi 5 anni". Seppur forti di un reddito medio annuo nominalmente cresciuto del 5,8% nel periodo che va dal 2009 al 2013, arrivando mediamente ad uno stipendio di oltre 111mila euro, i dirigenti padovani, causa inflazione, hanno lasciato sul terreno ben 3.236 euro. Una flessione pari al 3,1% del proprio reddito. E se a piangere, in termini quantitativi, è la categoria di dipendenti privati più forte, è però chi sta sul più basso gradino della retribuzione ad aver subito la riduzione percentuale più forte al netto dell'inflazione. Gli operai infatti, con una flessione del 6,5%, sono quelli che se la sono vista peggio dal punto di vista del rapporto tra crescita nominale dello stipendio e capacità di spesa. Al netto dell'inflazione, questa fascia di dipendenti ha perso 1.433 euro. Un po'meglio è andata ai quadri aziendali che pur avendo lasciato sul terreno ben 1.247 euro hanno visto i propri redditi assottigliarsi del 2,3% a fronte di una crescita nominale del 6,5%. Sono invece gli impiegati padovani gli unici ad avere avuto una performace positiva rispetto all'inflazione nel periodo di tempo valutato: +2,7% il trend di crescita tra il 2009 e il 2013. "Questo è un trend che Padova condivide con il resto della Penisola", continua Simonetta Cavasin, e che evidenzia sempre più l'adeguamento dell'area alla dinamiche nazionali. Se è vero che la provincia non se la passa peggio del resto d'Italia è anche vero però che i tempi in cui si poteva parlare di isola felice del Nordest oramai sono finiti". Il blocco dei salari che per quattro anni sembrava non dare pace alle famiglie alle prese con il costo della vita sembra essersi sbloccato però tra il 2012 e il 2013 e la crescita media della Provincia è superiore a quella nazionale.
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