Tino Bedin e AltaVita

SABATO 25 OTTOBRE 2014

Intensificati i rapporti tra AltaVita e il territorio

A Palazzo Bolis di Selvazzano attivo
il centro diurno per persone anziane
L'attenzione del Comune, delle Parrocchie e del volontariato

Palazzo Bolis a Selvazzano è finalmente completo nei servizi che offre alle famiglie con anziani. L'Ulss di Padova ha firmato la convenzione con AltaVita-Ira per l'attivazione anche del Centro diurno per anziani non autosufficienti. AltaVita ha provveduto rapidamente all'organizzazione e già da qualche settimana ci sono anziani che usufruiscono quotidianamente del centro diurno, che abbiamo denominato "Monte Grande": uno dei nomi degli Euganei circostanti, ma anche un'indicazione dell'età dei frequentanti.
Sabato 25 ottobre l'insieme dei servizi è presentato alla cittadinanza.
Il rapporto con il territorio è una delle caratteristiche specifiche di Palazzo Bolis fin dalla sua attivazione per quanto riguarda i servizi residenziali. La localizzazione e le dimensioni lo rendono infatti un complesso che facilmente è "fatto proprio" dalla comunità circostante. L'amministrazione comunale di Selvazzano Dentro è sempre stata attenta e ha fatto la sua parte con partecipazione. Anche stamattina è presente sia con il sindaco Enoch Soranza, sia con il vicesindaco Bruno Saponaro, sia con gli assessori Giovanna Rossi e Boris Sartori, sia con consiglieri comunali. Le parrocchie del territorio, coordinate prima da don Sandro Minarello ed ora da don Giuseppe Masiero, svolgono un insostituibile servizio sia di assistenza religiosa sia di attivazione di rapporti intergenerazionali. Associazioni locali e singole persone hanno dato vita ad un volontariato che in proporzione agli anziani non ha eguali.
Il Centro diurno Monte Grande accrescerà ora questo rapporto: non solo perché a regime saranno almeno una cinquantina le ulteriori famiglie interessate, ma perché lo scambio tra AltaVita e le famiglie è in questo tipo di servizio quotidiano.

ppd-033
29 ottobre 2014
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Tino Bedin

	SABATO 25 OTTOBRE 2014
Intensificati i rapporti tra AltaVita e il territorio
A Palazzo Bolis di Selvazzano attivo il centro diurno per persone anziane L'attenzione del Comune, delle Parrocchie e del volontariato

Palazzo Bolis a Selvazzano è finalmente completo nei servizi che offre alle famiglie con anziani. L'Ulss di Padova ha firmato la convenzione con AltaVita-Ira per l'attivazione anche del Centro diurno per anziani non autosufficienti. AltaVita ha provveduto rapidamente all'organizzazione e già da qualche settimana ci sono anziani che usufruiscono quotidianamente del centro diurno, che abbiamo denominato "Monte Grande": uno dei nomi degli Euganei circostanti, ma anche un'indicazione dell'età dei frequentanti. Sabato 25 ottobre l'insieme dei servizi è presentato alla cittadinanza. Il rapporto con il territorio è una delle caratteristiche specifiche di Palazzo Bolis fin dalla sua attivazione per quanto riguarda i servizi residenziali. La localizzazione e le dimensioni lo rendono infatti un complesso che facilmente è "fatto proprio" dalla comunità circostante. L'amministrazione comunale di Selvazzano Dentro è sempre stata attenta e ha fatto la sua parte con partecipazione. Anche stamattina è presente sia con il sindaco Enoch Soranza, sia con il vicesindaco Bruno Saponaro, sia con gli assessori Giovanna Rossi e Boris Sartori, sia con consiglieri comunali. Le parrocchie del territorio, coordinate prima da don Sandro Minarello ed ora da don Giuseppe Masiero, svolgono un insostituibile servizio sia di assistenza religiosa sia di attivazione di rapporti intergenerazionali. Associazioni locali e singole persone hanno dato vita ad un volontariato che in proporzione agli anziani non ha eguali. Il Centro diurno Monte Grande accrescerà ora questo rapporto: non solo perché a regime saranno almeno una cinquantina le ulteriori famiglie interessate, ma perché lo scambio tra AltaVita e le famiglie è in questo tipo di servizio quotidiano.