PIOVE DI SACCO

LUNEDÌ 4 NOVEMBRE 2019

La Festa dell'Unità nazionale e la Giornata delle Forze armate
Pietà religiosa e rinoscenza civile
nel ricordo della Grande Guerra

Collaborazione tra istituzioni; intervento di Tino Bedin
Il programma della Festa dell'Unità nazionale e della Giornata delle Forze Armate è scandito da appuntamenti tradizionali qui a Piove di Sacco. Se ne fa carico direttamente l'amministrazione comunale e personalmente il sindaco Davide Giannella. Un contributo essenziale lo dà come sempre il cav. Aimo Trolese, presidente mandamentale dell'Associazione nazionale Famiglie caduti e dispersi in guerra. Ormai irrinunciabile è il contributo di riflessione e anche di animazione che la Scuola piovese, di tutte le età, offre prima a se stessa e poi alla cittadinanza. Ricca di spunti religiosi e comunitari - ed anche questa è una tradizione - è pure la celebrazione religiosa nel duomo di San Martino: l'arciprete don Massimo Draghi è capace di far riflettere di fraternità e suffragio rappresentando insieme il valore del sacrificio.
Su invito del cav. Trolese, anche quest'anno a rappresentare la Federazione provinciale Combattenti e Reduci è il senatore Tino Bedin: "Stiamo onorando anche oggi con la pietà religiosa e la riconoscenza civile i caduti, i combattenti, i reduci. Lo facciamo ogni anno e non è una ripetizione", egli osserva.
Bedin dedica il suo intervento alla componente femminile della Giornata: "In questo 2019 vogliamo includere le donne nella riconoscenza civile per l'Unità d'Italia. Cadono infatti due anniversari che ci propongono questo gesto. Immediatamente dopo la fine della Grande Guerra, nel 1919, le donne furono ammesse all'esercizio di tutte le professioni ed impieghi pubblici, come conseguenza del loro ruolo non combattente durante il conflitto".
"Nel 1919 - continua Tino Bedin - la generale apertura alle donne degli impieghi pubblici conteneva una sola esclusione: la difesa militare dello Stato. Le Forze armate italiane restavano esclusivamente maschili. In questo 2019 viviamo invece il ventennale della legge 380 con la quale, il 20 ottobre 1999, il nostro Paese ha aperto le porte delle Forze Armate e della Guardia di Finanza al reclutamento femminile. Se la Grande Guerra ha unificato l'Italia, non solo nello spazio geografico e politico, ma anche nel riconoscimento del ruolo che spetta ad ogni cittadino, è opportuno dedicare questo 4 Novembre 2019 alla partecipazione femminile e caratterizzare così la Festa dell'Unità nazionale".

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pi-168
12 febbraio 2020
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Tino Bedin