PARTITO DEMOCRATICO

Diario / VENERDÌ 21 GENNAIO 2022

Sabrina Doni alla guida del Partito Democratico padovano
"Senza copiare ciò che siamo stati,
ma guardando avanti"

La sanità per tutti, il lavoro per ridurre le diseguaglianze,
la giovinezza come opportunità

   "La comunità del Partito Democratico ha dimostrato di essere viva e vera, ardente di passione e di voglia di non cedere il passo allo sconforto e alla delusione, che pure ci sono! Ho sentito il cuore, l'entusiasmo, la voglia di costruire, il desiderio di non mollare, nonostante tutto. Tanti interventi di buon senso, di responsabilità, di maturità". Sabrina Doni racconta così il percorso congressuale del Partito Democratico padovano, che si conclude questa sera con la sua proclamazione a segretaria provinciale.
È lo stesso clima di questa assemblea provinciale: lo si avverte sia per coloro che sono nella sede del partito di via Beato Pellegrino a Padova, sia - e siamo i più - per coloro che partecipano attraverso uno schermo dai vari Comuni della provincia. I volti, prima ancora delle parole, esprimono soddisfazione per la tappa raggiunta e convinzione che altre tappe possano essere affrontate partecipando alla vita e alle attese della comunità padovana.
L'idea del cammino torna più volte nella prima relazione della segretaria provinciale.
"Il nostro essere Democratiche e Democratici ha senso, forza e sapore se riusciamo, giorno dopo giorno, dentro le fatiche che ci attendono, a vivere e a costruire un'amicizia autentica e leale, che ci garantisce che non stiamo camminando da soli". Camminare: "Senza guardare indietro, senza copiare ciò che siamo stati, ma guardando avanti, con fiducia rinnovata, coi volti di ieri e quelli di oggi, imparando a guidare lasciando spazio e ritrovando l'empatia perduta con le persone".

Un'ampia collaborazione - La riunione è in apertura presieduta da Gino Favero, presidente della Commissione congressuale. Poi il compito viene assunto dal segretario provinciale uscente, Vittorio Ivis, al quale Sabrina Doni ha "chiesto di voler continuare il suo impegno attivo nel nostro partito provinciale come presidente dell'Assemblea provinciale"; ruolo che egli svolgerà in questo organo del partito, nel quale sono presenti i delegati dei circoli. Io sono tra i delegati del Circolo di Cadoneghe. Un'altra disponibilità a continuare il proprio servizio al PD provinciale è venuta da Vittorio Tosato, il tesoriere.
"Al mio fianco - ha inoltre annunciato la segretaria Doni - opererà una Direzione composta da 66 membri, oltre ai componenti di diritto. Anticipo fin da subito a questa Assemblea la proposta di allargare stabilmente la partecipazione alla Direzione provinciale, ancorché senza diritto di voto, ai componenti della Segreteria provinciale, ai consiglieri provinciali in carica e al presidente della Commissione di garanzia".
"Vi chiedo di essere costruttori, di mettervi al lavoro per una Italia migliore. Per favore, non guardate dal balcone la vita, ma impegnatevi, immergetevi nell'ampio dialogo sociale e politico": sono parole di Papa Francesco. Sabrina Doni le fa proprie per concludere la sua relazione e osserva: "Se siamo qui stasera mi pare che abbiamo tutti colto questo invito. Non stiamo al balcone".

I contenuti della sfida - Sui contenuti di questo impegno, la nuova segretaria provinciale ne propone alcuni, anche come sfide politiche e sociali.
La salute. "In primo piano la salute delle persone, la sanità pubblica quindi. Non ci stancheremo di lottare per la sanità pubblica gratuita per tutti, per la medicina territoriale, vicina alla gente, per l'assistenza domiciliare, per la disabilità".
Il lavoro. "Che bello sarebbe se nel nostro Veneto operoso, patria della manifattura, il nostro PD fosse identificato come il partito del lavoro, dell'occupazione, attraverso cui si crea ricchezza, si danno opportunità, si riducono le disuguaglianze".
I giovani. "Lavori precari, redditi bassi, impossibilità di diventare autonomi dalla famiglia d'origine, sono problemi ormai ordinari a cui non vogliamo abituarci passivamente. Come alimentare le speranze dei nostri figli? Cosa proporre concretamente per aiutarli a realizzarsi in Italia?".


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5 febbraio 2022
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