PARTITO DEMOCRATICO

Diario / SABATO 27 MARZO 2021

L'assemblea di consultazione territoriale PD Cintura Nord
Cinque circoli del Partito Democratico
cercano insieme le risposte alle loro comunità

Coinvolti gli iscritti di Cadoneghe,
Limena, Noventa Padovana Vigodarzere e Vigonza

   La consultazione degli iscritti al Partito Democratico, promossa da Enrico Letta come suo primo atto da segretario nazionale del partito, sta producendo non solo riflessioni ma anche innovazioni di metodo. Una di queste è l'assemblea di consultazione territoriale della Cintura Nord di Padova di sabato 27 marzo in modalità telematica. Promossa da Arianna Toniolo, segretaria PD di Vigonza, è stata organizzata e definitiva assieme ai segretari dei circoli di Cadoneghe (Daniele Toniolo), Limena (Fabio Tonello), Noventa Padovana (Alessandro Sinigaglia) e Vigodarzere (Paolo Vallerin). Un appuntamento di tre ore, che mette in comune le idee sul PD e sulla società e che fa subito immaginare anche sviluppi futuri. Infatti, si comincia subito: la riunione del Direttivo del Circolo di Cadoneghe di giovedì 8 aprile, nella quale si affronteranno temi relativi alla salute con la relazione introduttiva di Mara Toniolo su "Quale cura per la Sanità pubblica", sarà aperta ai rappresentanti dei circoli della Cintura nord.
Per la riflessione di oggi i segretari hanno individuato, nell'ambito delle venti questioni indicate da Letta, alcuni filoni tematici e si sono assunti l'incarico di un approfondimento iniziale:
  • Nessuno si salva da solo (tema 1): salute, scienza, cooperazione dopo l'anno più buio;

  • Per una società più inclusiva (tema 11): Ius soli, sostenibilità, protezione dei vulnerabili (a cui si possono riconnettere i temi giovani e donne);

  • Le tre sfide europee (tema 15), a cui si possono ricollegare tutti i punti sulla UE e sul multilateralismo;

  • Che partito (tema 20): leaderistico, orizzontale o democratico; con collegamenti ai temi 18 (Il rapporto tra noi: non maschere, ma volti), 14 (Rapporto con i territori: il partito della prossimità), 9 (Un nuovo centrosinistra) e anche l'8 (Non siamo il partito del potere).

  • Questa vasta area di rappresentanza dei Democratici padovani, mette in comune la visione della politica e del partito, ma anche le esperienze nelle rispettive comunità: ed è questo probabilmente l'aspetto più interessante. Non soltanto perché allarga gli orizzonti, ma perché fa condividere la speranza: tranne che a Noventa Padovana, infatti, i Democratici sono minoranza nelle amministrazioni comunali e quindi nelle rispettive comunità, per cui avvertono profondamente il rischio dell'isolamento, accentuato dal più generale panorama politico regionale.
    Per questo la consultazione territoriale di oggi è già un successo. Per le sue modalità di svolgimento, imposte dalla pandemia, essa comincia già a dare attuazione al primo periodo del punto 19 della Consultazione nazionale: "Abbiamo bisogno di un nuovo modello di partito, a partire dalla rete".
    Oltre che con i quattro approfondimenti dei segretari di circolo, l'assemblea territoriale ha potuto confrontarsi con l'esperienza dei Democratici di Cadoneghe, come spunto del circolo più numeroso.
    A Cadoneghe si è scelto di focalizzare l'attenzione degli iscritti sul Partito, sulla sua natura e sulle sue aperture verso l'esterno, considerato il prevedibile bisogno delle persone di confrontarsi proprio sul Pd. All'interno del testo della consultazione è stata predisposta una batteria di domande riguardati: Il Partito (tema 18), Il Partito e il Governo (temi 8, 10), Il Partito nella Società (temi 5, 9), Il Partito e Cadoneghe (tema 14). Insomma, l'attenzione si è concentrata prevalentemente sulla parte delle questioni poste da Letta riguardanti il partito e le prospettive del centrosinistra. Ad esempio, sono state condivise, anche con riferimento al livello locale, due indicazioni: la partecipazione e l'apertura; appena possibile si definiranno le proposte per l'Agorà democratica di Cadoneghe; questa fase consentirà di verificare le modalità di apertura; con una avvertenza: porte aperte, ma non porte girevoli.
    Ecco altre risposte venute dagli iscritti, suddivise secondo i temi della consultazione.
  • Partecipazione - L'apertura è condivisa. Si ritiene generalmente che il PD possa mantenere i propri valori anche in una condizione di apertura. Questi valori però devono essere più visibili proprio nella partecipazione; cioè la visibilità dei valori facilita il dialogo e aiuta la partecipazione.

  • Il partito dei giovani - L'abbassamento dell'età di voto non è ritenuta la soluzione al problema.

  • Un nuovo centrosinistra - I 5Stelle non sono considerati nel perimetro del centrosinistra, ma alleati. L'alleanza con i 5Stelle deve continuare perché noi siamo riusciti a farli cambiare sufficientemente. Prevalentemente un'alleanza strategica. Alcuni la considerano tattica.

  • Governo Draghi - Sostegno politico necessario / Individuata anche una vicinanza culturale di Draghi con il progetto del PD. Con il governo Draghi non sarà il PD a cambiare idee, ma la Lega.

  • Il rapporto tra noi - Piaciuta la distinzione tra verità e unanimità. Dare la precedenza alla elaborazione dell'identità culturale (ancora una sommatoria). Il tema non sono le correnti ma la babele: cioè le diversità di indicazioni dopo che si è deciso negli organi. Le dimissioni di Zingaretti sono state un dispiacere diffuso; hanno però reso evidente il problema della babele. Deve essere chiara la distinzione con gli altri partiti.

  • Che partito - Partecipativo.

  • Agorà democratiche - Una modalità stabile per parlare con la comunità più vicina.

  • sommario

    pd-028
    23 aprile 2021
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    Tino Bedin