PARTITO DEMOCRATICO |
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Diario / MARTEDÌ 7 MARZO 2017 |
Cadoneghe, Casa del Lavoratore ![]() |
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A parlare di Partito Democratico per ritrovare le comunità Un'assemblea degli iscritti trasformata in riflessione collettiva |
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![]() ![]() Sono quasi una cinquantina i presenti; c'è anche il sindaco Michele Schiavo con alcuni assessori municipali. Non ci sono solo iscritti; anche elettori del Pd hanno saputo dell'assemblea e sono presenti. Il Circolo di Cadoneghe è il più consistente fra i circoli del Pd della provincia di Padova; può contare - dice Mauro Giacomini con fierezza - su 169 iscritti, quasi una quarantina in più rispetto al precedente tesseramento: sono persone nuove o persone che riprendono la partecipazione politica dopo un po' di pausa. Il segretario ricorda le tappe che il Circolo percorrerà per preparare il congresso del 30 aprile, al quale il dialogo di questa sera vuole anche contribuire pur non riguardando il congresso. È quello che provo a fare, con una traccia che così riassumo fin dall'inizio. Il segretario Mauro Giacomini, che ringrazio dell'occasione di dialogo nella nostra comunità politica, ci ha proposto per questo appuntamento un indice che è anche la descrizione di una accelerazione in cui iscritti ed elettori del Partito Democratico sono coinvolti; accelerazione così forte da generare sbandamento e stanchezza. Vorremmo poterci fermare. Avremmo voluto fermarci almeno un attimo dopo il clamoroso risultato del referendum costituzionale, per ascoltare meglio l'opinione pubblica. Avremmo voluto accompagnare le dimissioni di Matteo Renzi da presidente del consiglio con una progettazione politica, dentro la quale capire e condividere l'impegno del Partito Democratico per il governo di Paolo Gentiloni. Avremmo voluto ragionare non sulle date del congresso, ma su quello che dobbiamo dire agli italiani dopo averlo scelto insieme. Avremmo voluto ascoltare e interrogare coloro che non si sentivano più a casa loro nel Pd prima che lasciassero il Partito Democratico. Vi propongo di vivere l'appuntamento di questa sera come una sosta. È vero che c'è una nuova corsa già avviata, quella del congresso, ma per correrla bene abbiamo tutti bisogno sia di fiato sia di condividere il traguardo, in modo da correre tutti nella stessa direzione. Il traguardo sta davanti a noi e quindi questa sera serve soprattutto per guardare il futuro. Tutti quelli che intervengono si sono preparati; sono venuti avendo riflettuto ed avendo desiderio di confrontare le riflessioni. Sono Sandra Baldan, Roberto Favero, Antonio Giacobbi, Rinaldo Contin, Renato Zorzi, Gianni Volpato, Alberto Savio. Sono pensieri che si sommano, tendono a non escludersi anche se le valutazioni sul Pd che era e sul Pd che è non collimano. È sempre stata una risorsa questa pluralità in un grande partito popolare. Lo sottolineo tirando le fila: altre assemblee come questa, fatte non per contarci ma per contare nella comunità di Cadoneghe saranno utili.
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pd-022 14 marzo 2017 |
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