PARTITO DEMOCRATICO

MERCOLEDÌ 13 MAGGIO 2015

Claudio Sinigaglia: urgente la riforma delle Ipab
Le case di riposo sono una necessità,
non devono essere un privilegio

Incontro con amministratori e associazioni presso i Comboniani
La tassa di Zaia alle famiglie venete si chiama “aumento del costo delle case di riposo”! Le famiglie pagano 4-500 euro in più al mese rispetto al 2010 perché Zaia non ha aumentato la quota sanitaria… e alle famiglie tocca compensare di tasca propria per coprire l’intero ammontare delle spese!
Le Case di riposo oggi sono un privilegio o un diritto? Sembrerebbero un privilegio visto quanto costano le rette, anche se oramai, dati alla mano, sono una necessità!
Ci chiediamo: come sarà possibile gestirle senza una vera riforma che manca nel Veneto dal 2000?
Tra constatazioni e interrogativi politici, Claudio Sinigaglia spiega le sue scelte e le sue proposte in tema di sostegno alla non autosufficienza da età in un incontro organizzato presso sala Comboni, nella sede dei padri comboniani di via San Giovanni di Verdara, mercoledì 13 maggio alle ore 18. Ha ottenuto anche la collaborazione di Roberto Volpe, presidente regionale delle Case di Riposo del Veneto: una presenza tecnica, dice Volpe, che aggiunge immeditamente una grata considerazione per l'attenzione che Claudio Sinigaglia ha avuto per gli anziani nei suoi cinque anni di consigliere regionale. Ci sono amministratori di istituzioni pubbliche, tra i quali il senatore Tino Bedin.
Di fronte alla assenza di politiche per gli anziani da parte di Zaia e della sua giunta, Claudio Sinigaglia riassume quello che il Partito Democratico ha proposto e continua a proporre:
1.attivare da subito la trasformazione delle case di riposo in Aziende pubbliche di servizio alle persone;
2.attivare l’aggregazione delle case di riposo: devono contenere minimo 120 posti letto;
3.ridurre l’Irap;
4.attivare consorzi delle case di riposo: un consorzio per ogni distretto;
5.aumentare il valore delle impegnative sanitarie ferme dal 2009 almeno del 5%;
6.aumentare i centri diurni;
7.far diventare le case di riposo dei centri servizi con la possibilità di erogare altri servizi, come l’assistenza domiciliare, l’ospedale di comunità le unità riabilitative.
Questo il punto di partenza necessario per arrivare ad una riforma che dia sollievo alle tante, tantissime famiglie che affrontano il problema dell’assistenza ad un congiunto anziano, conferma Sinigaglia E questo anche il punto di partenza di Sinigaglia nell’affrontare, dai Comboniani di Via Giovanni da Verdara oggi a Padova, la annosa questione, dinanzi a quanti sono chiamati in prima persona a gestire le case di riposo e ad interfacciarsi, non senza difficoltà con le famiglie. Presidenti, Consiglieri, Amministratori di Case di riposo e di Centri Diurni, altra annosa questione, attendono quindi dalla Regione, la possibilità di svolgere il proprio compito nel rispetto dell’ospite anziano e delle famiglie, in un’ottica di confronto, proficuo e concreto con l’Amministrazione preposta.
Tino Bedin, nel suo intervento nel dibattito, conferma le scelte di Sinigaglia, insistendo sulla urgenza di una modernizzazione delle Ipab che conservi alla comunità il ruolo prevalente nella assistenza alla non autosufficienza da età.
In conclusione, una osservazione di Sinigaglia: oggi abbiamo circa 30.000 posti letto e 25.000 impegnative; inutile costruire ancora case di riposo! Organizziamole meglio, aggreghiamo e consorziamo ed aumentiamo la quota sanitaria per garantire il diritto di assistenza a tutti!

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pd-016
19 maggio 2015
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Tino Bedin