MONSELICE
SABATO 1 FEBBRAIO 2003

Sede dell'Ulivo - Ore 15.30
L'Ulivo è anche una casa comune
Inaugurazione della sede in via Garibaldi

L'Ulivo a Monselice è anche una casa comune. Sabato 1 febbraio alle ore 15.30 viene inaugurata la sede di via Garibaldi 69. L'inaugurazione è una prima concretizzazione degli incontri che si sono succeduti in questi mesi, tra rappresentanti delle realtà politiche e sociali presenti nel territorio di Monselice.
Le espressioni locali di Margherita, Democratici di Sinistra, Verdi ed Italia dei valori invitano i cittadini a questo apuntamento, che fa parte di un progetto per Monselice, "un laboratorio politico aperto a tutti i cittadini, ai gruppi, a quanti non si riconoscono nella politica del centro destra".
Sabato pomeriggio accanto ai promotori del progetto ci sono Tino Bedin (senatore), Piero Ruzzante (deputato), Armando Della Bella (segretario provinciale Italia dei Valori), Paolo De Marchi (presidente regionale Verdi), Gianni Gallo (consigliere regionale Ds), Margherita Miotto (consigliere regionale Margherita), Alessandro Naccarato (segretario provinciale DS) e Francesco Corso (sindaco di Baone).
Spiegano i promotori di questa nuova sede: «Oggi sono evidenti i mutamenti sociali e politici che hanno ridotto il peso dei partiti ed hanno visto aumentare in termini significativi l'impegno dei cittadini nelle forme associative più disparate. La crisi dei partiti fortunatamente non coincide con la crisi della società civile, anzi, abbiamo assistito e stiamo assistendo ad una rinnovata vitalità che va dall'assistenza, al volontariato sociale, dalla partecipazione alla vita di quartiere alle mobilitazioni in difesa dell'ambiente. Da questa consapevolezza nasce una proposta che cerca di colmare i limiti di un rapporto, non sempre lineare, tra "partiti" e "società"; Una proposta che deve vedere tutti i soggetti collaborare nella costruzione di un Progetto per la città. Per elaborare e dispiegare questo progetto, tutti sentivano il bisogno di una luogo fisico stabile. Per questo la sede di Via Garibaldi, con l'assunzione collettiva degli oneri di gestione, diventarà un luogo aperto a tutti i soggetti, singoli e/o collettivi che intendano collaborare alla costruzione di questo laboratorio unitario. Di questo spazio, ampio e centrale, si cercherà di dispiegarne le enormi potenzialità: non solo luogo d'incontri di gruppi, partiti, associazioni, commissioni di lavoro, ma anche proiezioni, dibattiti, consulenze, sportelli informativi, presentazione di libri, etc.».
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31   gennaio 2003
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