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MERCOLEDÌ 5 MARZO 2003

Pianeta Terra - Tutto il giorno
Mercoledì delle Ceneri:
preghiera e digiuno per la causa della pace

L'invito di Giovanni Paolo II
Nel saluto all'Angelus di domenica 23 febbraio, Sua Santità Giovanni Paolo II ha rivolto un nuovo appello per la pace ed un invito a tutte le persone perché dedidichino la giornata del Mercoledì delle Ceneri ad un digiuno per la pace. Questo il testo del discorso del Papa.

Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Da mesi la comunità internazionale vive in grande apprensione per il pericolo di una guerra, che potrebbe turbare l'intera regione del Medio Oriente e aggravare le tensioni purtroppo già presenti in quest'inizio del terzo millennio. E' doveroso per i credenti, a qualunque religione appartengano, proclamare che mai potremo essere felici gli uni contro gli altri; mai il futuro dell'umanità potrà essere assicurato dal terrorismo e dalla logica della guerra.
Noi cristiani, in particolare, siamo chiamati ad essere come delle sentinelle della pace, nei luoghi in cui viviamo e lavoriamo. Ci è chiesto, cioè, di vigilare, affinché le coscienze non cedano alla tentazione dell'egoismo, della menzogna e della violenza.
2. Invito, pertanto, tutti i cattolici a dedicare con particolare intensità la giornata del prossimo 5 marzo, Mercoledì delle Ceneri, alla preghiera e al digiuno per la causa della pace, specialmente nel Medio Oriente.
Imploreremo innanzitutto da Dio la conversione dei cuori e la lungimiranza delle decisioni giuste per risolvere con mezzi adeguati e pacifici le contese, che ostacolano il peregrinare dell'umanità in questo nostro tempo.
In ogni santuario mariano si eleverà verso il Cielo un'ardente preghiera per la pace con la recita del Santo Rosario. Confido che anche nelle parrocchie e nelle famiglie venga recitata la Corona per questa grande causa da cui dipende il bene di tutti.
A tale corale invocazione si accompagnerà il digiuno, espressione di penitenza per l'odio e la violenza che inquinano i rapporti umani. I cristiani condividono l'antica pratica del digiuno con tanti fratelli e sorelle di altre religioni, che con essa intendono spogliarsi di ogni superbia e disporsi a ricevere da Dio i doni più grandi e necessari, fra i quali in particolare quello della pace.
3. Fin d'ora invochiamo su questa iniziativa, che si colloca all'inizio della Quaresima, la speciale assistenza di Maria Santissima, Regina della Pace. Per sua intercessione, possa risuonare con nuova forza nel mondo e trovare fattiva accoglienza la beatitudine evangelica: "Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio" (Mt 5,9)!

Sono finora molte le adesioni all'invito del Papa. Anche numerosi parlamentari, tra cui il senatore Tino Bedin, partecipano al digiuno per la pace.

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24 febbraio 2003
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