SICUREZZA E DIFESA

Conferenza stampa sul disegno di legge 1547
L'Ulivo dà battaglia
al Senato
contro il traffico di armi

Alla campagna partecipano don Ciotti e padre Zanotelli

L'Ulivo si appresta a dare battaglia in Senato sul traffico di armi: i parlamentari del centrosinistra contestano un disegno di legge di ratifica di un trattato europeo, nel quale il governo ha inserito nuove regole per il commercio dei prodotti dell'industria bellica.
Secondo l'Ulivo, se il disegno di legge fosse approvato, le industrie italiane potrebbero esportare armi anche nei paesi dove non vengono rispettati i diritti umani, alimentando cosi' i focolai di tensione nel mondo.
La denuncia e' stata fatta in una conferenza stampa al Senato dai senatori Francesco Martone (Verdi), Tino Bedin (Margherita) e Tana De Zulueta (Ds). ''Il governo - ha sostenuto Martone - intende utilizzare la ratifica dell'accordo europeo di Farnborough come un cavallo di Troia per cambiare la legge italiana sul traffico d'armi, che e' all'avanguardia in Europa. Con una manovra pretestuosa vengono rimossi tutti i vincoli e tutti i meccanismi che fino ad ora hanno assicurato trasparenza in questo delicato settore''.
E' un po' come per le rogatorie - ha sostenuto Bedin - dove la maggioranza, ratificando un trattato come quello con la Svizzera, ha stravolto le regole. Oggi ci riprova, ma noi daremo battaglia''. Per la De Zulueta, ''il punto cruciale di tutta la vicenda e' quello dei diritti umani''. ''Nel testo del governo - spiega - si dice che non possono essere vendute armi nei paesi dove ci sono gravi violazioni dei diritti umani. Ma questo aggettivo, gravi, sembra messo apposta per consentire la massima discrezionalita' alle imprese italiane. Chi giudica se le violazioni dei diritti umani sono gravi o meno? Dove esistono non bisogna esportare armi punto e basta, come fa la legge 185 che ora il governo vuole cambiare''.
Domani, in coincidenza con l'inizio della discussione in aula di questo provvedimento, l'opposizione fara' sentire la sua voce anche fuori dal Senato: pacifisti, organizzazioni non governative, religiosi si sono dati appuntamento di fronte a Palazzo Madama. Ci saranno anche don Ciotti e padre Zanotelli. (ANSA).

9 ottobre 2002



 INTERVENTO DISCUSSIONE GENERALE NELLA GIUNTA PER GLI AFFARI EUROPEI

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10 ottobre 2002
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