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Dalla Finanziaria al Bilancio di Cadoneghedi Tino Bedin
Nel 2000 pagheremo meno tasse sulla casa in cui
abitiamo. Ne pagheremo meno come italiani; ne pagheremo meno come cittadini di Cadoneghe.
Nella Legge Finanziaria abbiamo aumentato ad 1 milione ed ottocentomila lire il tetto per
lesenzione dallIrpef della casa di abitazione. Raddoppiata anche la detrazione
per le famiglie che vivono in affitto. Nel primo bilancio di previsione del Comune di
Cadoneghe cui ha collaborato lintesa civica Il Ponte è stata quasi raddoppiata (da
200 a 350 mila lire) la detrazione Ici sulla prima casa. La compartecipazione dei
cittadini alle spese del comune viene richiesta non perché hanno la casa in cui vivono,
ma in base al reddito (e sono stati esentati i redditi familiari fino a 50 milioni di chi
è in affitto e ha quattro figli e altri familiari a carico).
Anche questa è politica; anzi questa è la politica vera, quella che viene richiesta alle
istituzioni, al Parlamento e al Consiglio comunale di Cadoneghe. Lintesa civica Il
Ponte ha puntato sulla casa per due ragioni: è indispensabile che ci sia coerenza fra i
diversi livelli istituzionali, in modo da assicurare alle famiglie che la direzione in cui
si va è precisa e condivisa e non casuale; in secondo luogo, occorre cominciare a fare
ordine nel "federalismo fiscale" trasferito a livello municipale, in modo da non
ripetere a livello di Cadoneghe gli errori, le dimeticanze e le superficialità che a
livello nazionale hanno reso il fisco complicato, a volte ingiusto, certamente eccessivo e
quindi "nemico". In questi anni la maggiorana parlamentare ed i governi
dellUlivo hanno provveduto ad una progressiva semplificazione fiscale (i cui primi
segni cominciano a diventare concreti), hanno realizzato una redistribuzione dei poteri
che a buona ragione possiamo definire federalistica. A Cadoneghe la maggioranza di
centrosinistra sta rendendo efficaci questi decisioni in modo che i cittadini ne traggano
il massimo vantaggio, anche con politiche innovative, come quella che è stata avviata con
il bilancio.
Linnovazione deve essere il filo conduttore delle scelte e delle attività del
Comune di Cadoneghe. Certamente occorre gestire bene lesistente, ma la buona
gestione non basta più: dalla viabilità, al personale, dalla progettazione del
territorio ai servizi alle famiglie, occorre innovare. Sappiamo infatti che a Cadoneghe,
come altrove, le risposte del passato non sono più adeguate. Questa ricerca non può
essere fatta solo dallamministrazione comunale: il criterio della codecisione con
altre componenti della nostra società municipale va affermato e precisato. Anche per
rendere possibile scelte condivise con i cittadini lintesa civica Il Ponte si fa
giornale.
5 marzo 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |