CADONEGHE

DOMENICA 17 MARZO 2019

Il tradizionale Pranzo dell'Italia a Casa Lazzaro
Con l'unità è cominciata la storia moderna dell'Italia
Oggi la storia ci propone una unità ancora più larga in Europa
L'iniziativa l'aveva presa Camillo Benso conte di Cavour: la presentazione al Senato di un progetto di legge, con un unico articolo, nel quale si stabiliva che Vittorio Emanuele avrebbe assunto per sé e per i suoi successori il titolo di Re d'Italia. "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861".
Un secolo e mezzo più tardi, come momento delle celebrazioni del 150° anniversario della nascita del Regno d'Italia, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lanciò l'idea di una festa nazionale per il 17 marzo. L'anno successivo, con la legge 2012/222 il Parlamento ha reso stabile la festa civile del 17 marzo, come "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera".
E proprio dal 2011 Carlo e Bertilla Lazzaro hanno istituito una loro tradizione con il "Pranzo dell'Italia", momento di convivialità tricolore (in quanto a pietanze) e di dialogo sulla partecipazione civile alla vita nazionale. Anche domenica 17 marzo 2019 la tradizione si rinnova. Il menù propone vivande di stagione selezionate secondo i colori della bandiera nazionale, con l'apporto di molti degli amici partecipanti. I dialoghi riguardano principalmente il posto dell'Italia unità nell'Unione Europea e nel contesto internazionale, a sottolineare che è proprio dall'unità territoriale che gli italiani hanno acquisito peso internazionale. E ciò vale anche oggi in cui la dimensione globale richiede un "patria" più ampia e plurale quale è l'Unione Europea.

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2 aprile 2019
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Tino Bedin