CADONEGHE

Diario / DOMENICA 19 MARZO 2017

Giornata dell'Unità nazionale,
della Costituzione, dell'inno e della bandiera
Il compleanno dell'Italia:
uniti per essere liberi

L'annuale "pranzo tricolore" di Carlo e Bertilla Lazzaro

Bertilla
Cesaro Lazzaro
   Per la "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera" il professor Carlo Lazzaro e la moglie Bertilla hanno anche quest'anno aperto la loro casa ad un gruppo di amici e di giovani. La festa nazionale cade il 17 marzo di ogni anno. La celebrazione domestica in Casa Lazzaro avviene tradizionalmente nella domenica più vicina, con un pranzo con menu "tricolore" accuratamente selezionato da Bertilla.
La prevalenza dei partecipanti quest'anno è di trentenni. Il dialogo che ne scaturisce - oltre che per un ripasso della storia nazionale - serve a guardare al presente. Si concentra sul tema dell'unità, con un interrogativo: se l'Italia avesse avuto un'altra storia, oggi avrebbe senso la ricerca dell'unità? La risposta è univoca da parte dei trentenni: l'unità è un valore in sé, va ricercata; anzi l'Italia è troppo piccola per il senso di unità di questa generazione, che ritiene irrinunciabile l'Unione Europea e non si tira indietro da una condivisione planetaria.
Sono idee rassicuranti in un mondo che pare frantumarsi e che indietreggia davanti ai confini; rassicuranti perché appartengono ad una generazione che ha energie e tempo per attuare queste idee.
C'è anche un'altra risposta che fa il giro della "tavola tricolore" di Casa Lazzaro: l'unità dell'Italia come risultato e non come obiettivo primario, che invece è la libertà. Essere uniti per essere liberi. Non per niente questa è anche la Giornata della Costituzione. Nell'Ottocento libertà era non essere pedine di potenze straniere. Oggi uniti, in Italia e in Europa, ancora per non essere pedine delle multinazionali.
Buon compleanno, Italia!

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24 marzo 2017
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Tino Bedin