CADONEGHE

Diario / VENERDÌ 27 FEBBRAIO 2015

Assemblea pubblica del Partito Democratico
Per parlare del paese che cambia
I deputati Naccarato e Zan riferiscono sull'attività di governo
   La sala del consiglio comunale di Cadoneghe ospita venerdì 27 febbraio uno dei "100 incontri per parlare del paese che cambia", organizzati dal Partito Democratico della provincia di Padova. In sala siamo soprattutto persone che fanno riferimento al PD, iscritti ed elettori: il dialogo con l'opinione pubblica è sempre difficoltoso, anche se poi sono gli stessi cittadini che chiedono più informazione per realizzare più partecipazione.
Introduce la serata Mirco Gastaldon, coordinatore del PD della cintura urbana e indicato fra i candidati alle prossime elezioni regionali. Le comunicazioni sono invece affidate a due deputati. Alessandro Naccarato ed Alessandro Zan. Per quest'ultimo si tratta di un debutto nel circolo PD di Cadoneghe, dopo la scelta sua e di altri colleghi deputati eletti nella lista di Sel di partecipare più direttamente all'azione di cambiamento del governo Renzi aderendo al Partito Democratico. I temi sono onnicomprensivi "Le proposte del PD. Le riforme e l'azione del governo Renzi. Regionali 2015: il cambiamento che serve".
Alessandro Naccarato parla soprattutto di bilancio e di economia. Parlare di tagli è sempre doloroso, ma essi rientrano nei provvedimenti di risanamento del bilancio dello Stato. Sono stati voluti dal governo Monti e confermati dai governi Letta e Renzi. Se l'economia sta ripartendo lo dobbiamo anche a questo. La riduzione della spesa pubblica è stata siglata in un accordo Stato Regioni al quale ha partecipato pure l'Anci. I tagli portano sempre a rinunce ma ci tengo a sottolineare che la parte più consistente la sta facendo il governo. I ministeri hanno tagliato 4 miliardi di euro ai ministeri. Le Regioni concorrono pro quota e dopo c'è il contributo dei Comuni. Si tratta di un provvedimento rigoroso, ma sta dando ottimi risultati all'economia nazionale. C'è la consapevolezza che governare non è facile, che bisogna però farlo anche se a volte è difficile spiegare le scelte.
Alessandro Zan dedica il suo intervento introduttivo alla riforma del lavoro: la spiega e soprattutto la difende. L'obiettivo è quello di offrire opportunità ad una generazione di giovani che non hanno stabilità di vita senza stabilità di lavoro. Anche in questo caso c'è la rivendicazione di un'attività parlamentare intensa e complicata. Sulla materia forse - senza negare obiettivi e motivazione - una qualche forma di verifica a posteriori sarebbe tuttavia necessaria: per migliorare e soprattutto per controllare che il lavoro a tempo indeterminato non sia determinato solo dagli incentivi fiscali e finisca con questi.
I temi regionali sono invece affrontatati da Mirco Gastaldon, soprattutto dal punto di vista più vicino a quello dei cittadini: il punto di vista degli amministratori locali, che nella regione guidata da Luca Zaia non hanno trovato il doveroso sostegno a molte delle loro attività Gastaldon insiste sulla necessità quindi di cambiare e l'opportunità per i veneti c'è con Alessandra Moretti.
Il dibattito di rivolge quasi subito e quasi esclusivamente sul Partito Democratico, quasi inevitabile vista la composizione della platea, ma anche segno del desiderio di molti di condividere le scelte ma soprattutto la direzione verso cui camminare con l'Italia, senza aspettare di farsela raccontare.

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14 marzo 2014
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Tino Bedin