Sotto il titolo "Ripartire" il Circolo del Partito Democratico di Cadoneghe organizza per domenica 12 maggio un incontro pubblico sull'attualitą politica. L'ordine del giorno dell'incontro, che inizia alle ore 10 presso la sede del PD in via Gramsci, č indicato nell'invito: "Il PD e l'Italia vivono giorni drammatici. Uscirne č un dovere. Riflessioni libere sull'Italia e sul PD". L'analisi iniziale č affidata al segretario del Circolo Alberto Savio. Contributi all'approfondimento sono stati assegnati a Federico Ossari, segretario provinciale del PD, Mirco Gastaldon, sindaco di Cadoneghe, e Giulia Narduolo, deputato del Partito Democratico. Iscritti e simpatizzanti potranno arricchire l'analisi.
All'assemblea partecipa anche il senatore Tino Bedin, iscritto al PD di Cadoneghe. «L'incontro - commenta Tino Bedin - avviene all'indomani della ampia designazione di Guglielmo Epifani a segretario del partito e all'avvio della fase congressuale che si č deciso sia conclusa entro il mese di ottobre. Raccogliere le ragioni e le preoccupazioni degli iscritti e degli elettori del Pd č dunque quanto mai necessario proprio per definire un percorso congressuale che consenta di arricchire la modalitą delle primarie con una condivisione di contenuti. Si č visto infatti che non bastano regole scritte, confermate e votate apertamente a garantire una linea politica unitaria. Dunque in questa fase della vita del Partito Democratico la precedenza deve essere data ai contenuti. Le persone sono importanti ma non decisive. Nella incertezza post-elettorale si sono infatti consumate persone di valore: Marini, Prodi, Bersani; buttati via come se non avessero ciascuno nella sua originalitą e nel suo tempo costruito una parte della vita del Partito Democratico. Senza una scelta strategica sulla societą italiana ed europea il PD farebbe altrettanto anche un futuro, con Renzi, Letta, Civati, Puppato».
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