RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino di Padova
2 marzo 2002
di Riccardo Piva

ESTE I tecnici della Società Autostrada Padova-Brescia hanno illustrato le caratteristiche del nuovo progetto che verrà completato entro la fine del mese
Valdastico sud, i sindaci
staccano il biglietto

Soltanto la sera prima il Comitato l’aveva bocciato. Concordi (a eccezione di Da Molin) sul mantenimento dei sette caselli

Este
Nemmeno 24 ore dopo aver ospitato gli ambientalisti che celebravano il blocco del progetto della Valdastico Sud, il Municipio di Este ha visto i tecnici della società Autostrada Padova Brescia illustrare ai sindaci del padovano le caratteristiche del nuovo progetto dell'autostrada Vicenza-Rovigo che verrà completato entro la fine di marzo.
«Siamo fortemente determinati a realizzazione questa autostrada che, al contrario di quanto altri affermano, è un'opera fondamentale per questo territorio, inevitabile ed improrogabile» ha esordito l'assessore provinciale Domenico Riolfatto.
Il progetto, ha spiegato l'ingegnere Mario Bellesia, ha fatto tesoro delle osservazioni degli enti locali, dei ripetuti contatti con il ministero dell'Ambiente e le Sovrintendenze di Padova e Verona: «Abbiamo svolto una attenta raccolta di tutti i possibili vincoli e possiamo dire che nessuno di quelli maggiori risultano interessati dal tracciato. Certo, lungo i 54 chilometri vi sono diversi punti di attenzione, ma pensiamo di aver realizzato una analisi dettagliata per superare tutti i vincoli».
Per quanto riguarda il tracciato nell'area padovana, la novità più rilevante è una piccola ansa verso oriente fra Lozzo Atestino e Noventa per non interferire con villa Saraceno di Agugliaro, che rientra sul tracciato originario in corrispondenza dell'attraversamento del Frassine.
«Per il resto ci sono delle interferenze con vincoli di carattere naturalistico che si è cercato di limitare con ritocchi puntuali ed una modesta correzione per evitare di rimanere a lungo nella fascia vincolata dei fiumi» ha spiegato l'ingegnere Piergiorgio Rizzato. Amministratori e società Autostrade sono concordi (con l'unica perplessità del sindaco di Ospedaletto, Sergio Da Molin) di mantenere tutti i caselli originariamente previsti (nel padovano a Santa Margherita e Piacenza d'Adige), perché la filosofia della Valdastico resta quella di un'autostrada che "dialoga con il territorio", che deve raccogliere tutto il suo traffico e non limitarsi a quello di mero attraversamento.L'Autostrada ha peraltro studiato le soluzioni per minimizzare l'impatto ambientale: ad esempio, il casello di Santa Margherita d'Adige consisterà in una rotatoria al piano di campagna, con l'autostrada che vi passa sopra con un viadotto. Le soluzioni considerano inoltre che fra 5 o 6 anni la maggior parte dei pagamenti del pedaggio avverrà in maniera automatica, tipo telepass o viacard; quindi spariranno i tradizionali fabbricati e ci saranno solo piste di entrata e uscita.

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2 marzo 2002
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