CADONEGHE

Diario / LUNEDÌ 10 LUGLIO 2017

Sempre vivace la Festa dell'Unità di Cadoneghe
Attualità politica locale e nazionale
e otto giorni di buona cucina

Lo strano destino del nome di questo appuntamento








La cucina
della Festa
   Da quando è nato il Partito Democratico una serata alla Festa dell'Unità di Cadoneghe è tra gli appuntamenti fissi in agenda: è un luogo di incontri di amici e conoscenti, di aggiornamento sulla vita dell'amministrazione comunale, di buona cucina. È così anche quest'anno, stasera e in tutte le altre serate nel nutrito calendario da sabato 8 a domenica 16 luglio.
La cucina è sempre nelle solide ed esperte mani di volontari, che non lasciano nulla all'improvvisazione e offrono un menù molto vario. Con la cuffia da cuoca in testa Lucia Vettore, la capogruppo del Partito Democratico nel consiglio comunale di Cadoneghe, viene al nostro tavolo a sincerarsi del buon lavoro della squadra di cucina.
L'approfondimento politico di stasera è impegnativo: "La stagione dei diritti: dalle unioni civili al testamento biologico, dal reato di tortura alla legalizzazione della cannabis"; aiutano ad entrare in tema il segretario provinciale di Giovani Democratici Enrico Boaretto e il deputato Alessandro Zan, coordinati dal consigliere comunale Enrico Scacco. Anche per domani c'è l'attualità, con un aggiornamento sulle vaccinazioni e poi nei giorni successivi la Grande Padova, le amministrazioni aderenti ad Avviso Pubblico, le migrazioni, Enrico Berlinguer. Il cartellone dei dibattiti è curato da Daniele Toniolo. La regia generale è del segretario di circolo Mauro Giacomini, anche lui un veterano di questi appuntamenti a Cadoneghe.
Ci sono due particolari che meritano un qualche pensiero.
Sabato mattina a ricordare Enrico Berlinguer è stato invitato tra gli altri l'europarlamentare Flavio Zanonato, un riferimento storico per la Sinistra a Cadoneghe, che è ora tra gli iniziatori di Articolo 1-Movimento democratico e progressista. È bello che la distinzione politica non abbia interrotto i riferimenti, che ci sia sempre voglia di stare con cui appartiene alla propria storia.
L'altro particolare è più generale, riguarda il nome di questa come delle altre feste. Matteo Renzi l'anno scorso ha voluto che questi appuntamenti ritornassero a chiamarsi "Festa dell'Unità", abbandonando l'ormai consolidata "Festa Democratica"; il cambio di nome però è avvenuto in concomitanza con la crisi senza via d'uscita del quotidiano cui fa riferimento; quotidiano che non è più nelle edicole. E quest'anno il Partito Democratico ha fatto nascere "Democratica" il suo quotidiano on line.

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16 luglio 2017
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Tino Bedin